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Nati nella provincia vicentina nel 2008, i giovanissimi
Inverno dopo un demo tentano il "grande salto" con questo
Trashgressive, loro vero primo album autoprodotto.
Perfetta somma stilistica di tutto il thrash americano di fine anni '80, l'album colpisce inanzitutto per la notevole perizia tecnica del combo e per una cura del suono professionale che tradisce l'origine della registrazione. Riffs di chitarra veloci e taglienti, drumming potente e preciso e linee vocali vigorose, questi i riuscitissimi ingredienti di
Trashgressive ben sintetizzati nell'antemica
"Beer", una scheggia sonora di 3 minuti che rappresenta ottimamente il mood dell'album. In
"Chemical Death" è notevole il lavoro di batteria, accompagnato da un sempre vario e fantasioso lavoro di chitarra, capace anche di sviluppare trame complesse scioranate anche nella più candenzata
"Prey", dove appaiono anche degli stacchetti più vicini al metal classico. In
"Lager" è campionata la voce di Hitler proveniente da uno dei suoi deliranti comizi, mentre è la ritmica a salire di tono in
"Terrorizer". dove batteria e basso duellano creando un groove violentissimo.
Anche tra i brani non citati è palese la bontà in fase di songwriting degli
Inverno, che nonostante la giovane età hanno le idee perfettamente chiare sulla propria direzione musicale, dimostrando una maturità esecutiva ben superiore ai pari età. Peccato solo per come la band non accompagni con un'adeguata bio e cover il disco (da noi "rubata" da un'immagine del logo del gruppo), dimostrando forse che per loro la promozione della musica sia in secondo piano. Uno delle uscite underground italiche più interessanti in campo metal di questo 2011. Da monitorare.
75/100
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Dadde: Batteria Frigo: Chitarra e voce Burro: Basso Pier: Chitarra e seconda voce
Anno: 2011 Label: Autoprodotto Genere: Thrash Metal
Tracklist: 01. Intro 02. Tsar Bomb 03. Prey 04. Chemical Death 05. Beer 06. Terrorizer 07. War 08. Religious Explosion 09. Lager
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