Quattro schegge impazzite di thrash carico e ad ampio respiro, di quello assassino e violento dei bei anni che furono a cavallo tra gli '80 ed i primi '90, quando imperversavano le migliori band del genere con due filoni ben distinti, il thrash teutonico e quello Bay Area non figlio dei Metallica come molti erroneamente continuano a credere (...forse solo commercialmente ma non come veri iniziatori del genere).

Batteria frantuma ossa, chitarre taglienti e molto ben suonate, voce graffiante e cattiva, acuta si ma non a la 'eunuco', bastardissime partiture scorrevoli, basso importante e davvero tecnico ed assoli da vorticosa esaltazione, questo in poche parole è lo stampo da cui derivano i nostrani Abuser, i ragazzi hanno imparato la lezione e nonostante la loro non sia altro che una interpretazione più raffinata ma pur sempre primordiale degli dei del thrash Bay Area con un tocco di speed dimostrano, senza ombra di dubbio, di avere imparato anche la lezione del thrash mid europeo caratterizzato da maggiore violenza e semplicità a discapito della melodia a tutti costi.
Il risultato si sente, ed abbiamo una band in grande spolvero, massicce dosi di adrenalina e selvaggia potenza impressa dagli strumenti che sembrano sgretolare tutto ciò che incontrano, il loro è uno stile in continua tensione, la cover finale dei mai tanto ed ingiustamente osannati Whiplash la dice lunga sulla loro esecuzione ma penso che anche i Death Angel, Possessed, Exodus, Exciter ed Assassin siano la loro migliore fonte di ispirazione.
A partire dalla prima track “Vengeance” si sente subito che il gruppo non ha niente da imparare, il brano è equilibrato, sufficientemente maestoso, reso di spessore da ritmiche intricate ma scorrevoli, condito da tecnica e ottime capacità stilistiche senza perdere di vista la rabbia ed un tocco di melodia seppure sparata a mille. I due chitarristi vengono fuori alla grande specie in "Flesh Eaters" e "Iron Ghost" in un corrosivo attacco accerchiante ed avvinghiante, stop & go da paura, semplice e pura aggressione in musica.
“Iron Ghost” forse è il brano più strutturato con una parte iniziale che si conglomera in un crescendo guerresco, quasi da piano da battaglia, bestiale la sua natura ma reattiva e risplendente di luce propria, godibile e mai monotona, l'interpretazione vocale e la vena di questo brano, almeno inizialmente, mi ricordano certe cose degli Helstar più veloci.
Sia ben chiaro gli Abuser ci mettono anche del loro ma non nascondo che sarei molto curioso di sentire le nuove composizioni per vedere se i ragazzi avranno il coraggio di spingersi ancora oltre magari con una carica detonante maggiore e più spunti di originalità, non dimentichiamoci infatti che il thrash non è altro che una evoluzione dell'heavy metal ed è molto facile cadere in scontati remake, quindi gli Abuser credo che sapranno rigenerasi ed evolversi verso un modo di intendere il thrash ancora più maturo e perchè no massiccio senza cadere nel commerciale. Le credenziali ci sono davvero tutte.
Ottimo promo e band da ascoltare attentamente, true thrashers preparatevi per il primo full-lenght in uscita sotto la My Graveyard Productions. Italian thrash rules !!!

85/100

Toffa: Chitarra ritmica, doppie voci
Stefano: Chitarra solista
Walter: Basso, voce
Lorenzo: Batteria

Anno: 2007
Label: My Graveyard Productions
Genere: Thrash Metal

Tracklist:
01. Vengeance
02. Flesh Eaters
03. Iron Ghost
04. Spit On Your Grave (Whiplash)

Sul web:
Abuser
Abuser@MySpace