Debra DeSalvo, il cui cognome tradisce chiare origini italiane, è una cantante/chitarrista statunitense operante soprattutto nell'area di New York.
Fin dagli esordi il suo talento di cantautrice viene notato da produttori di film per le sale e per la tv. Quattro canzoni di Debra in particolare vengono utilizzate per la colonna sonora del film documentario "Stripped" (Vanguard Cinema), trasmesso anche dall'emittente televisiva "Sundance Cable Channel". Traendo incoraggiamento da quest'esperienza, Debra mette insieme una vera band (John Hummel alla batteria e Duke al basso) e comincia a farsi conoscere in molti club newyorkesi di rilievo. Nel 2003, l'EP "Electric Goddess" riceve ottime recensioni e fa letteralmente il giro del web, mentre nel giugno 2005 tre canzoni da questo stesso album sono inserite nella colonna sonora del film "Getting Off", che vede protagonista Christine Harnos (già in "ER" e "Dazed and confused"). La scorsa estate Debra registra "Hoboken - Demo", un demo appunto di tre canzoni, che siamo davvero lieti di recensire.
Il primo pezzo di "Hoboken" è "Welcome To The Boneyard", decisamente impostato sulla rivisitazione dei suoni del classico rock americano degli anni '70, assai dolce e ben strutturato. Il primo impatto mi ha immediatamente suggerito un paragone piuttosto scomodo, con una delle cantastorie più care alla musica americana degli ultimi 20 anni: una certa Sheryl Crow. "All That I Need" è un pezzo assai accattivante ed efficace, perfettamente in linea con la tradizione a cui sembra fare riferimento la musica di Debra: un pop/rock elegante, attento alle emozioni e ai sentimenti. Non sfigurerebbe affatto nella programmazione radiofonica americana, sempre attenta a talenti come quelli di Debra. "When It Comes Down", il pezzo di chiusura, è quello in cui vengono più veementemente esplicitate le doti chitarristiche di Debra. L'assolo finale, dettato dall'imprinting blues-rock di Debra, si snoda intorno a dei semplici feedback iniziali per poi sciogliersi in fraseggi deliziosamente melodici fino alla deriva finale, come se per un attimo ci si trovasse i piedi bagnati nelle acque del "Delta".
In conclusione, non posso che rilevare come questo sia uno dei classici casi in cui "semplice è bello". Debra DeSalvo non aspira a cambiare la musica contemporanea, ma riesce benissimo ad esprimere le proprie emozioni attraverso canzoni accattivanti, ben strutturate e valorizzate dall'ottimo gusto chitarristico, nonchè dal valore dei due musicisti della sua band, efficaci nel mettere in evidenza la costruzione radiofonica delle canzoni, pur mantenendo indiscutibilmente il loro stile. Non posso quindi che augurare a Debra una grande carriera, pur dovendo rilevare che il suo è un genere in cui negli Stati Uniti si è sempre sgomitato parecchio. In questo caso - anche prendendo in considerazione i precedenti, ottimi, lavori - c'è stile, dedizione e talento: tutto quello che serve per togliersi molte soddisfazioni.
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Debra DeSalvo: Voce
Anno: 2005 Label: Autoprodotto Genere: Pop/Rock
Tracklist: 01. Welcome to the boneyard 02. All that I need 03. When it comes down
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