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Thievery Corporation

 

Dub, Bossa Nova, Hip-Hop, Acid Jazz, Ambient fusi insieme in un ideale melting pot sono gli ingredienti che hanno fatto dei Thievery Corporation uno dei casi più interessanti della musica contemporanea.

Eric Hilton e Robert Garza infatti, oltre ad essere un duo di dj fra i più apprezzati al mondo, hanno trovato nel tempo una formula vincente, in grado di mettere sotto gli occhi di tutti la loro bravura come compositori (se si può dire) oltre che come produttori.
Tutto nasce all'Eighteenth Street Lounge, il club gestito da Eric Hilton e dalla molteplicità di interferenze internazionali tipica di un calderone come quello di Washington D.C., che permette ai due di andare "oltre" le loro influenze, riconducibili in un certo qual modo tanto ai Pizzicato Five quanto a David Byrne, tanto ad Antonio Carlos Jobim quanto a Mad Professor.
La carriera dei T.C., come accennato, parte proprio dal "loro" club, l'Eighteenth Street Lounge, ispirazione delle loro "soundtrack", delle compilation di loro remix furoreggianti nell'ambiente lounge. Allo stesso tempo i due lavoravano su altri (ora introvabili) album di remix, dedicati a David Byrne/Talking Heads e ai Pizzicato Five.
Non ci poteva essere nome più azzeccato, per questo duo di cleptomani del ritmo e della musica. Il loro stile immediatamente cominciava ad imperversare e a varcare i confini di Washington... uno stile fatto di originalità pura e prestiti interessati: soprattutto idee. Un sound particolare, molto poco americano. I loro "fratelli putativi" sono certamente europei: uno stile che si reinventa (e reinventa) a ogni pezzo come quello degli austriaci Kruder & Dorfmeister, una raffinatezza lounge degna dei parigini Air e una genialità che sembra qualche volta sciogliere i ghiacci d'Islanda, come se qualche cromosoma di Bjork fosse caduto nel loro stile. Fu proprio grazie a K&D (fra i primi a suonare e a remixare i loro pezzi) che i Thievery Corporation varcano l'oceano e cominciano a cullare anche l'Europa.
Da lì in poi è un'ascesa continua. Mentre la loro minuscola casa discografica (la ESL) inizia a produrre gente di cui si sentirà molto parlare in seguito (il "nostro" Nicola Conte, Karminsky Experience, Federico Aubele, solo per fare qualche nome) i due continuano a muoversi fra il remix e l'originale, fino a giungere agli ultimi album, di una complessità strumentale (non usano solo il sampler) insospettata. "The richest man in Babylon" è una folgorazione: musica da ascoltare col cuore, oltre il downbeat e il relax, di alto livello.
E per il prossimo album le novità continuano, visto che i due andranno ad esplorare le loro "radici rock e psichedeliche", con l'aiuto di nomi come David Byrne (ancora), Perry Farrel dei Jane's Addiction e i Flaming Lips. Chi l'avrebbe mai detto? (Clikka qui per leggere la news)
Nel frattempo i due sono impegnati in un tour Dj-set in Europa, con quel look serio che spesso li contraddistingue (giacca scura, spesso cravatta), dettato non da scelte di marketing, ma dal lavoro che praticavano nella vita reale: gestore di un locale hi-life l'uno, detective privato l'altro. Chi l'avrebbe mai detto che un detective privato sarebbe diventato un "ladro di samples"?



Ecco una discografia con highlights della loro carriera: difficile stilarne una davvero esaustiva.

Sounds from the Thievery Hi-Fi (1996/1998)

Abductions and Reconstructions (1999) - remixes

DJ Kicks - Thievery Corporation (1999) - compilation

Mirror Conspiracy (2000)

Sounds from the Verve Hi-Fi (2002) - remixes

The Richest Man in Babylon (2002)

Babylon Rewounded (2004) - remixes

The Cosmic Game (in uscita 22 febbraio 2005)

Solo allo scopo di farvi capire quanto anche la musica italiana influenzi questo genere (e dovremmo andarne fieri) vi quoto la tracklist di una delle raccolte (non remixate) messe insieme dai Thievery (con Nicola Conte, obviously):

Various Artists - ESL Presents Easy Tempo:

1. Running Fast by Stefano Torossi
2. Trops by Alberto Baldan
3. Blues for Alexandra by Romano Mussolini
4. Moto Centripeto by Lesiman
5. Blue Media by Lee Selmoco Orchestra
6. Diamond Bossa Nova by Francesco De Masi
7. L'Italia Vista Dal Cielo by Piero Piccioni
8. Fearing Much by Stefano Torossi
9. Decisione by Armando Trovajoli
10. Airport Rock by Giancarlo Barigozzi
11. Honey Rhythm and Butter by The Green Future
12. Un Detective by Fred Bongusto
13. Casa Di Moda by Guido and Maurizio De Angelis
14. Lady Magnolia by Piero Umiliani
15. Massaggio by Lesiman

...ci amano, non c'è che dire...

Further Info: www.eslmusic.com

 

 

 

 

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