Il video in bianco e nero che accompagna "L'ora delle distanze", il primo brano, esprime puntualmente queste grigie ascendenze, virtualmente richiamando i versi inziali dell'opera editoriale, attestati sulle medesime coordinate emozionali. Pur essendo girato a colori, il video de "La caduta" vede predominare grevi e a tratti soffocanti visioni estetiche, stavolta concretizzate dall'arte visiva di Andy, chiaramente riconducibile ad una pop art che viaggia in bilico tra surrealismo e attitudine di stampo visionario, contesti, questi ultimi, largamente incuneati nella prosa di Lory Muratti, certamente protesa al surreale e all'alveo psichedelico. Universi paralleli, fughe visionarie, realtà onirica, disorientamento introspettivo sono le coordinate tratteggiate da uno scrittore che opera chiaramente fuori dagli schemi tradizionali ove "un mondo annoiato dai sogni", per dirla alla sua maniera, "è un mondo da far saltare in aria”. Una ricerca interiore, quella che si fa largo tra le righe dell'opera, che incarna un percorso più similare ad un fuga, che ad un sogno, indirizzata verso un posto altro collocato all'interno dell'individuo e non nell'ambiente esterno dallo stesso frequentato. |
Lory Muratti: Voce, chitarra elettrica, basso, sound design Tracklist: |