Il piccolo principe in arte ... Totò
Roma, Teatro Cometa Off, dal 9 al 13 aprile 2025

Audace esperimento teatrale per un copione ed una interpretazione che non vuole imitare il grande comico napoletano, ma rendergli omaggio e svelarne i lati più privati: l’infanzia nel Rione Sanità, la gavetta, le derisioni e la grande umiltà.

Antonio Grosso, nei panni del famoso artista napoletano, ripercorre, attraverso dei quadri, i momenti salienti della vita di Totò, iniziando questo immaginifico viaggio dalla fine: la traversata in nave da Palermo a Napoli, affrontata da un comico ormai divenuto popolarissimo ed osannato dal pubblico, ma malato e quasi cieco.
Ad accompagnare Grosso in questa avventura teatrale Antonello Pascale, non certo una spalla, ma un validissimo coprotagonista, interprete dei diversi personaggi che animano e danno vita alla storia narrata, dalla madre, al padre nobile (ma responsabile di un tardivo riconoscimento), e ancora il prete, gli amici del quartiere, i commilitoni, il cugino Edoardo sempre presente, gli impresari, il pubblico. 
La sensibilità e l’arguzia di Antonio Grosso gli consentono, in una sfida così audace, di non cadere nel classico stereotipo imitativo (delle movenze e della tipica comicità) del grande artista partenopeo, restituendone un'immagine più intima, seppure non tralasciando di orientarsi verso quella personalissima corporeità che Totò riusciva a dare alle sue interpretazioni. Raccontare con le proprie fattezze (indubbiamente molto diverse da quelle di Antonio De Curtis) l’espressività del comico, le rigide movenze della marionetta, le espressioni stirate di un volto parzialmente deturpato da un incidente di infanzia, non è certo impresa da poco (da notare che Grosso porta una folta barba che Totò non ha mai sfoggiato).
L'autore e protagonista dello spettacolo non si lascia intimorire dall’esperienza di misurarsi con il più grande maestro della comicità italiana del ventesimo secolo e sfoderando tutta la sua origine partenopea (senza disdegnare una breve performance recitativa utilizzando altri dialetti italici), racconta, si infervora, salta, si contorce su un palco arricchito solo con piccoli accorgimenti di attrezzeria funzionali alla narrazione, dove le iconiche giacche di Totò sospese sul palco fanno bella mostra, quasi a rappresentare una simbolica ed eterea presenza dell’artista.
“Il piccolo principe in arte... Totò” è uno spettacolo che affascina e rapisce. I suoi incalzanti ritmi non concedono pause, né alla narrazione, tantomeno agli spettatori, dialoghi forsennati che sembrano quasi scioglilingua, alternati ad allungamenti vocali che rievocano i richiami tipici dei popolari rioni napoletani.
Una rappresentazione assolutamente di livello, che i due artisti sul palco ammantano di ricordi (per i non più giovanissimi spettatori) e di cultura teatrale, per il pubblico meno maturo. Grande prova di artista per entrambi i protagonisti, ognuno nel proprio alveo creativo ed interpretativo, ed anche alcune mimiche facciali proposta da Grosso, che potrebbero appari eccessivamente forzate e stereotipate,  non riescono a sminuire la portata dell’opera: teatro nel teatro, l'interpretazione di un artista che interpretava, a sua volta, altri personaggi. In fondo il palcoscenico consente anche questo, tanta finzione per svelare grandi realtà.



Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 10 aprile 2025.

LA BILANCIA e 3ATRO PRODUZIONE
presentano

IL PICCOLO PRINCIPE… IN ARTE TOTÒ
scritto e diretto da Antonio Grosso
con
Antonio Grosso
Antonello Pascale
Scene e Costumi
Marco Maria della Vecchia
Light Designer
Giacomo Aziz

Lo spettacolo narra le vicende della vita giovanile di uno dei più grandi Attori e Maestri della comicità internazionale che Napoli abbia mai partorito : Antonio De Curtis, in arte Totò.
Immersi in un’atmosfera surreale, lo spettacolo racconta le vicende e vicissitudini che l’attore partenopeo ha dovuto affrontare prima di arrivare al grande successo ed essere riconosciuto a livello nazionale come il vero e proprio “Principe della Risata”.
In scena Antonio Grosso, nei panni del grande artista, accompagnato da Antonello Pascale che interpreta i diversi personaggi che Totò incontra sul suo cammino: dagli amici, ai parenti, dal popolo che anima le strade del famoso quartiere de La Sanità dove lui stesso e cresciuto, agli amori e le delusioni, passando poi per gli artisti che ha conosciuto, gli impresari teatrali ed i commilitoni con cui è partito soldato per servire la patria.
Con Il Piccolo Principe in arte Totò, si vuole omaggiare la grandezza del Maestro, in tutte le sue forme, artistiche emozionali e psicologiche, dimostrando che dietro una delle più grandi Maschere del Cinema moderno si nascondeva un animo sensibile che, con tenacia, talento, passione ed umiltà e diventato un’icona della Comicità Archetipa, riconosciuta dai più grandi maestri del Novecento Italiano.
Tutti i personaggi prendono vita dalle voci dei due interpreti in scena, unici esecutori di tutte le vicende narrate, secondo i canoni della teatralità italiana.
Un lavoro originale perché per la prima volta si porta in scena un periodo della vita di Totò, non conosciuta al grande pubblico.
(Fonte: comunicato stampa)

Teatro Cometa Off
Via Luca della Robbia, 47
Roma
Telefono: 06.57284637.


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