Il testo, di forte emotività, ha vinto il premio come migliore progetto web al Festival InDivenire allo Spazio Diamante di Roma. L'autrice, dopo un'esperienza di volontariato presso il reparto di neuropsichiatria infantile dell'ospedale Bambino Gesù di Roma, racconta delle adolescenti che vi ha incontrato. Fiamma è la protagonista che rievoca la sua storia dall'inizio fino alla prematura fine, narrando di come sia riuscita ad adattare la realtà a volte scomoda ed ingombrante al suo immaginario. Ecco allora che le persone sono insetti, i corridoi tappeti rossi e l'ospedale la luna. In questo mondo tutto personale la diciassettenne un po' goffa e nervosa, spaventata dalla vita, puntualizza il suo disagio costringendo se stessa in strani e colorati maglioni, occhiali appannati ed una bizzarra forma di comunicazione che la rende ancora più stravagante e "diversa". Il tema del disagio giovanile affrontato dall'autrice non è assolutamente facile da raccontare, soprattutto se si vuole fare in un modo semplice, senza drammatizzarlo ma neanche sminuendolo. Il pubblico viene quindi fortemente coinvolto emotivamente, ma quei sorrisi che la protagonista riesce a strappare anche allo spettatore più sensibile, sono la dimostrazione che la forma di comunicazione scelta dall'autrice per diffondere il suo messaggio è quella giusta. 45 minuti di spettacolo durante i quali la protagonista ci fa capire che non esiste qualcosa di giusto o sbagliato, che essere diversi non è un peccato, che le emozioni vanno espresse e non represse anche quando non sono comprese, che non bisogna aver paura dei sogni. Insomma, nessuno può ritenersi "normale" e questa è la meraviglia della vita anche quando si vive dentro un ospedale psichiatrico. Notevole ed intensa l'interpretazione delle due giovani attrici sullo scarno palco, dove solo un tavolo aiuta le protagoniste ad esprimere la loro fisicità ed il loro talento. In tempo di covid è poi giusto evidenziare le misure di sicurezza adottate dal teatro e la solerzia per farle rispettare anche nei confronti di un pubblico qualche volta un po' indisciplinato. |
Fiamma
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