Che disastro di famiglia
Roma, Teatro de' Servi, dal 12 al 24 novembre 2024


Una commedia travolgente che non consente un momento di distrazione pena perdere una delle tantissime esilaranti battute e gag sfornate a ritmo continuo da un cast di attori perfettamente sincronizzati.

Testo molto divertente e leggero nonostante la serietà del tema trattato: la voglia di diventare genitori anche quando la natura sembra non volerlo consentire. La visita del funzionario dell’ufficio adozioni è infatti la scintilla che da il via ad una serie di surreali situazioni, complicate dal susseguirsi di bugie che il protagonista si trova costretto a raccontare per cercare di rendere normale una famiglia assolutamente fuori dalle righe. In questo ménage familiare a due (moglie e marito interpretati da Paolo Roca Rey e Alessandra Mortelliti) si ritrovano infatti inseriti uno zio ed un cugino poco raccomandabili dal punto di vista penale, ma assolutamente “naif” per quanto riguarda l’aspetto cognitivo; un vigile urbano particolarmente solerte, un trans clandestino, un cadavere fatto a pezzi, quantità enormi di merce di contrabbando e l’ignara direttrice dell’ufficio adozioni.
Gli eventi si dipanano in un vortice continuo e divertente. Gli attori entrano ed escono dalla scena creando continuamente nuove situazioni: quando tutto sembrerebbe finalmente risolto, ecco emergere un altro problema, una nuova incredibile situazione e la conseguente necessità di inventare altre soluzioni.
Gli attori sono molto affiatati tra loro e riescono a gestire perfettamente i serrati discorsi. Il surreale della vicenda riesce a conquistare il pubblico che, divertito, quasi parteggia per l’uno o per l’altro degli strampalati personaggi.
Inevitabili le liti, gli addii, le crisi isteriche in un susseguirsi di colpi di scena che si accavallano senza mai sovrapporsi, quasi fossero tante piccole storie raccontate frammentate, che poi ritrovano inaspettatamente un senso compiuto.
Bravi i protagonisti a caratterizzare i particolarissimi personaggi, portandoli a volte all’estremo, ma in una farsa comica questo eccesso è assolutamente concesso. Una particolare citazione va riservata, a parere di chi scrive, allo zio Edoardo (Luca Ferrini che ha curato anche la regia) che nonostante il ruolo di “fuori legge” riesce a catturare la simpatia del pubblico ed a rendere il suo personaggio di una estrema simpatia e tenerezza.
Lo spettacolo è spassoso ed adatto ad ogni tipo di pubblico. Interessante il finale a sorpresa.







Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 12 novembre 2024.

Alt Academy Produzioni presenta

CHE DISASTRO DI FAMIGLIA
LA REGOLA DEL TOPO
di N.L. White

regia di Luca Ferrini
aiuto regia Andrea Verticchio
con

Paolo Roca Rey
Alessandra Mortelliti
Luca Ferrini
Guglielmo Lello
Denis Persichini
Antonia Di Francesco
Davide Sapienza

"La Regola del Topo" è una vera e propria farsa comicissima, una “commedia delle porte" travolgente e dal ritmo forsennato. Marito e moglie aspettano l’arrivo del capo dell’ufficio adozioni per ottenere l’idoneità a diventare, finalmente, genitori. Peccato che il giorno scelto per questa delicata operazione non sia dei migliori! Lo zio ed il cugino di lui hanno, infatti, in serbo sorprese a non finire al limite della legalità che metteranno a serio rischio non solo l’adozione ma il sistema nervoso stesso della coppia di coniugi. Tra gag esilaranti, immigrati clandestini, situazioni caotiche, bugie, pistole fumanti e contrabbando aggravato, i protagonisti si troveranno a fronteggiare situazioni tanto complicate quanto esilaranti, dando vita ad una inarrestabile ed esplosiva catena di spassosissimi colpi di scena. Dopo il grande successo de "Il teorema della Rana", N. L. White torna a teatro più determinato che mai nel voler regalare al pubblico novanta minuti di risate scatenate e di frenetica comicità.

Teatro de' Servi
Via del Mortaro, 22
Roma
Per informazioni e biglietti:
tel. 06.6795130
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Orari spettacoli:
da martedì a venerdì ore 21
sabato ore 17:30 e 21
domenica ore 17.30
Biglietti: 25 euro

 


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