Sinerside, il debutto dei trevigiani Insanity Arise è la riprova che in Italia esistano buone band ma che probabilmente siamo ancora lontani dallo scrivere in un settore come quello della musica estrema nuove pagine di originalità e sensazionali album.
La proposta del combo in questione non é male, un buon thrash/death scandinavo nella piega più 'core', estremi ma al contempo melodici se vogliamo e molto nervosi nei refrain e nel riffage, e gli Insanity Arise hanno appreso al meglio la lezione del metal evoluto della fine degli anni '90 che presenta cenni evidenti di Post Thrash metal e Metalcore di gruppi importanti come i Dimension Zero, At The Gates, Soilwork e The Haunted e dopo essersi fatti conoscere a livello underground con "Insanity Is Your Deadliest Weapon", ep del 2006, si affacciano sul mercato con questo full-length pieno di soluzioni estreme e potenza a iosa, una sinergia di estrema attitudine metallica con una aggressiva voce urlata/stridula e sovente isterica in pieno stile metalcore con sfumature Swedish death. Supportati da un più che ottimo missaggio tutte le componenti si equivalgono in un sound compatto e godibile, dove il valore tecnico si percepisce appieno senza strafare e perdere la grinta primordiale delle selvagge band underground. A partire da song come "Sinside" si capisce che i nostri ci sanno fare, ma lungo tutto l'arco del cd non si raggiungono mai dei veri apici e si resta nella costante di assalto frontale dove solo "Storm In A Box" e "Standing In A Corner" danno il senso di osare di più, magari con un taglio ancora più aggressivo e sincopato in cui la velocità é assoluta e l'andamento devastante nel suo ondeggiare micidiale, queste due tracce mettono in combo una band capace ma poco dinamica e originale, dove la struttura dei brani spesso si assomiglia assai in un rincorrersi ossessivo, senza respiro alcuno e dove la batteria impera con un tocco pulito ma poderoso ed un ottimo lavoro di ritmica sui pedali non del tutto scontata e che sa trascinare il sound come si deve. Il gruppo é attivo dal 2003 ma credo che solo dopo un demo ed un ep sia difficile raggiungere il già buon grado di tecnica individuale, ed é proprio a questo che probabilmente ha badato la X-treme Rising Records per produrli in questo debutto. La sintesi del combo é quindi la solita formula del periodo attuale, si sviluppano il background thrash/death in collisione con la furia cieca del metalcore, ed i quattro musicisti nostrani ben si calano nella parte di gruppo moderno e in scia delle cose che più imperano nel mercato discografico mondiale. L'impeto che ci mettono é assolutamente ossessivo e catalizza l'attenzione dell'ascoltatore mettendolo in uno stato di ansia furibonda. Il gruppo si cimenta anche in episodi più atmosferici, così che in "Burning My Shadow", seppure in maniera diversa e con dosi differenti, emerga con forza un pathos del tutto estraneo al resto del cd (con vocals sussurrate, batteria marziale e arpeggi) che aprono al solito devastante sound seppur stavolta molto più evocativo ed 'eroico'. Tuttavia è palese che non si scrive niente di innovativo o che non si possa ricondurre ad altre esperienze del passato più recente. Sinerside è un album nella media curato dal punto di vista tecnico oltre che da quello compositivo, se devo darvi un consiglio acquistatelo al posto di qualche band metal core a stelle e strisce ma non parliamo di un nuovo punto d'incontro tra la musica del passato e le sonorità più moderne, perché qui c'é solo un mix ben riuscito con la lezione già scritta dei generi passati dosati semplicemente in modo attuale e davvero ben registrati con un lavoro con i fiocchi in studio di registrazione e la scelta di buonissimi suoni. Ci troviamo sicuramente di fronte ad una band che sta bruciando le tappe, con ottime potenzialità che spero potranno mettere a fuoco in futuro con composizioni più personali e qualche colpo di genio in fase di originalità. ... whenever darkness blends in human flesh outcomes are unpredictable ... 65/100
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Daniel Rizzetto: Voce Anno: 2010 |