Misterioso gruppo proveniente da non so dove (ma poco importa) e onestamente release di cui si può fare tranquillamente a meno in un mercato saturo e ormai corroso dalla crisi economica globale e dal cambiato atteggiamento degli appassionati verso i supporti musicali tradizionali.
Loro dicono di essere il connubio della contraddizione dogmatica, l'equilibrio caotico tra bene e male e dichiarazioni sovversive varie condite da live set truculenti e catartici, a me sembrano in solito frullato di musica estrema devota alla moda imperante di sconvolgere e mischiare vari stili per sembrare più appetibili, e per questo trovo il disco monotono e noioso, in un tutto e niente di metal ossessivo e snervante metal core lontano anni luce dalle release di molti anni fa che ancora oggi riflettono una luce propria ed una certa modernità. Crosscore dei The Way Of Purity è un disco all'insegna del suonare ciecamente senza capo e né coda, le composizioni sono monolitiche e statiche, senza compromessi ma anche senza anima, riff di chitarra piatti, senza passione, batteria robotica con vari blastbeats e senza nessuna sbavatura ma anche priva di accenti degni di nota, ed in più mettiamoci anche la track ("The Rise Of Noah") a la new metal o metalcore semiromantico con tanto di vocalizzi femminili che mi hanno già stancato perché semplicemente puerili, così il gruppo gioca su fasi alterne e riferimenti banali senza brillare di luce propria nemmeno per un secondo. ...avrete capito che questo genere di gruppi non mi piace per niente, lascio la parola a chi ha gusti diversi da me, ma dire che provare a mischiare Meshuggah abbastanza biecamente, inserire momenti veloci in pieno stile black/death moderno ed in parte svedese con un poco felice riferimento al 'new style core' addolcito da semplici e lineari note di tastiera futurista ed altri momenti rallentati e più marziali non è proprio la formula vincente per uscire dall'anonimato. Se vogliamo infierire diciamo che la voce é scontata e che non c'é la benché minima traccia di innovazione e cambio di stile, il growling é principalmente cupo e sterile, non emoziona dal di dentro con la sua ruvidezza, lascia indifferenti e quasi infastiditi, é straziante, risulta piatto ed veramente inespressivo. Tirando le somme, il Death Core dei The Way Of Purity non imprime il giusto apporto ad una scena priva di idee, dove tutto si perpetua noiosamente e niente si crea con il cuore e la passione coraggiosa, salverei qualche brano se la registrazione fosse stata meno piatta e asfittica, non dico che sia scadente in quanto a qualità ma forse l'intento era quello di risultare il più moderni possibile ... bravi ci siete riusciti, ma nella mediocrità. Non credo che questo disco avrà grosse possibilità di farsi largo, nonostante "pompato" a dovere, una band come questa sparisce in tempo zero, ricoperta dalla marea di gruppi che forse sono anche meglio di loro e che trovano meno spazio mediatico, sia tecnicamente che a livello di estetica musicale. E se pensiamo che la track più appetibile del platter è la cover dei Christian Death "Deathwish" allora capiremo di cosa si parla...i The Way Of Purity fanno semplicemente il loro minimo compitino con tanta scena dietro e proclami commerciali, ma alla fine della fiera c'è solo il nulla assoluto! Pollice verso. 45/100
|
Betty: Voce Anno: 2010 |