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Head Solution

Tra le uscite discografiche più interessanti di questi primi 6 mesi del 2008, va sicuramente segnalato Single Day degli Head Solution, quanto meno per quel che riguarda il panorama nostrano. A poche settimane dall’uscita del disco, cogliamo l’occasione per rivolgere qualche domanda ad Andrea e Massimiliano, rispettivamente voce e chitarra della band veneziana.

Massimiliano Lessio: Voce
Andrea Livieri: Chitarra
Cristian Secco: Basso
Marco Torchia: Batteria

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Recensione di Single Day

- A&B -
La pre-produzione del vostro album è iniziata nel 2006 ed il disco è uscito solo da qualche settimana. Come mai tutto questo tempo?
- Massimiliano Lessio [Head Solution] -
La causa principale risiede nel riassestamento della band; infatti siamo stati circa un anno senza batterista. Questo periodo, però, ha permesso a me ed Andrea di concentrarci a tutto tondo sulla strutturazione ed arrangiamento dei pezzi. Potrai ben immaginare che integrare un nuovo componente in una band non è cosa semplice ed immediata; esperienze diverse, metodi diversi, etc… per cui per creare il giusto interplay, il giusto feeling con la band, prima di premere il tanto inquietante e temuto tasto REC, è stato necessario intraprendere un periodo intenso di prove dove abbiamo messo “in test” i pezzi, ricercando il giusto sound per ciascuno di loro, rifinendone la struttura, e preparandoli così per essere registrati.
In oltre sono stati investiti diversi mesi nella fase di missaggio, in quanto, sebbene autoprodotto volevamo che questo nostro primo lavoro risultasse almeno confrontabile con i prodotti dei grandi artisti; anche il mix, come la composizione, è una fase assolutamente creativa e anche su questo aspetto abbiamo voluto sperimentare non poco.


- A&B -
Appunto, nonostante sia autoprodotto, il vostro Single Day conta su un missaggio e una produzione di primissimo livello. In più avete già sfornato anche diversi videoclip tutt’altro che dal taglio artigianale. Cosa vi spinge ad investire cosi tanto?
- Andrea Livieri [Head Solution] -
Grazie per il “primissimo livello” intanto, e mi fa molto piacere la tua opinione in merito! In effetti è stato un lavoro impegnativo, ed in alcuni momenti davvero stressante. Mi sono preso incarico in prima persona di tutti i vari aspetti legati alla ricerca dei suoni, ripresa degli strumenti, missaggio e mastering; quindi ho affrontato tutto lo sviluppo con un coinvolgimento al 100%, cercando di coordinare costantemente la band in tutte le fasi di realizzazione dell’album. Per questo primo lavoro di debutto volevamo che fosse davvero tutta farina del nostro sacco, dalla creazione dei pezzi fino al packaging del disco; quindi piuttosto che affidarci ad uno studio esterno, ho sfruttato le mie conoscenze acquisite in anni di esperienza ed abbiamo scelto di investire in attrezzature da studio e gestire il tutto in maniera assolutamente autonoma. Dal’altro canto è stato un bel banco di prova anche per noi, in quanto ci ha permesso di avere più libertà nella sperimentazione dei suoni, nel codificare un linguaggio ed un sound rock che più ci appartenesse e caratterizzasse, in modo da riuscire a far arrivare la nostra musica al cuore di chi ci ascolta.
Riguardo ai videoclip è successo tutto per una casualità, in quanto una tv locale cercava una band che fosse disponibile per girare la puntata n.0 per un programma ad indirizzo musicale che tra l’altro andrà diffuso prossimamente su un portale TV web; è stato un semplice accordo dare \ avere. Noi mettevamo a disposizione un po’ del nostro tempo e loro ci realizzavano gratuitamente i videoclip. Quindi perché non sfruttare l’occasione?! Per una volta tanto, costo zero!
Comunque a prescindere dal lungo percorso e fatiche fatte per raggiungere la concretizzazione di Single Day, il fatto di investire così tante forze e risorse credo sia dovuto dalla forte passione, motivazione, sinergia e determinazione che siamo riusciti a creare all’interno della band, dalla voglia di dire la nostra, il voler mettersi in gioco pur sapendo che attualmente nel campo musicale (e non solo) non sono rose e fiori, e dove gli ostacoli e i pugni sui denti sono all’ordine del giorno. Personalmente sono sempre stato un’ottimista in tutte le cose che ho fatto e che continuo a fare, da solista e con la mia band, e le ho sempre volute fare al massimo livello di cui ne ero capace, pur sapendo che le gratifiche dalle altre persone non sarebbero state facili da conquistare. Ti cito a proposito una frase di un grande personaggio e pioniere della nostra storia contemporanea, che da molti anni tengo bene a mente, e che se non ricordo male faceva pressappoco così:”non avere timore dell’avvenire, né idolatria del passato, ossia non avere paura degli eventuali fallimenti né farsi paralizzare dal timore di sbagliare”. Ecco, credo che Head Solution abbia incarnato appieno questa filosofia.



- A&B -
Alice In Chains, Audioslave e Red Hot Chili Peppers sembrano essere le vostre maggiori influenze sonore. Chi altro ha condizionato il vostro modo di comporre durante la stesura del disco ?
- Massimiliano Lessio [Head Solution] -
I gruppi che tu citi sono stati e sono delle pietre miliari nel campo della nostra generazione rock, e quindi per chi come noi respira questo genere dall’adolescenza non può non averli ascoltati e stimati. Ascoltiamo un po’ di tutto, siamo molto aperti come vedute, musicalmente parlando. Ogni genere può offrire ottime idee da cui prendere spunto per essere poi personalizzate ed adattate alla nostra musica, secondo la nostra visuale. Forse uno dei gruppi che attualmente seguiamo con molto interesse sono i Foo Fighters di cui stimiamo la capacità di creare delle songs davvero essenziali, senza troppi virtuosismi, ma terribilmente dirette come un pugno in faccia !

- A&B -
“Burn In Me” all’interno della raccolta è al parere del sottoscritto il brano più solare ed estivo dell’intero lotto. Visto che la bella stagione è alle porte contate di sfornarlo come singolo ?
- Massimiliano Lessio [Head Solution] -
Sono contento che dia questa sensazione! Effettivamente “Burn In Me” è un brano solare, e lo studio che abbiamo fatto a monte per farlo rendere sia solare ma allo stesso tempo non scontato, imprimendogli la giusta vena rock, non è stata un’impresa così semplice. Per il momento l’idea è comunque quella di proporre come singolo un brano più “on the face”, diretto o come piace definirlo a noi “proiettile”, e ragionando in questa ottica abbiamo individuato che “Secret to Survive” si presta meglio di tutti. Lo vediamo più come un brano per tutte le stagioni.

- A&B -
C’è un qualcosa a livello artistico che non rifareste dal giorno che siete partiti col progetto Head Solution ?
- Andrea Livieri [Head Solution] -
In realtà siamo soddisfatti appieno del percorso fatto finora; forse l’unica cosa a cui faremo più attenzione per i prossimi lavori sono i tempi di realizzazione, che in questo primo album sono stati per certi versi un po’ troppo dilatati. Purtroppo, come già ti dicevamo prima, i rallentamenti insorti a causa della mancanza di un batterista hanno inciso non poco; inoltre non tutti i componenti della band vivono, purtroppo, di sola musica, eccetto io che insegno chitarra elettrica, e quindi a volte il combinare le disponibilità di tutti quanti non è stato sempre facilissimo. Speriamo che in un futuro prossimo ci sia la possibilità per tutti quanti noi di lavorare nell’ambito musicale a tempo pieno, concentrando le nostre forze esclusivamente su ciò che veramente ci piace fare.

- A&B -
Il Veneto non è di certo la capitale del rock italiano. Eppure negli ultimi anni da quelle parti è venuto fuori uno dei gruppi italiani più interessanti: i Mostonocivo. E’ diverso tempo che però non si hanno notizie di loro. Cosa ne pensate? Avete qualche altro nome interessante da segnalarci ?
- Massimiliano Lessio [Head Solution] -
Onestamente ho seguito poco della crescita dei nostri compatrioti Mistonocivo, ai quali riconosco comunque una buona originalità. Attualmente la scena musicale dalle nostre parti non è così invitante; a nostro malgrado anche nel Veneto siamo “sommersi” da infinite tribute band, pochi osano dedicare anima e cuore a qualcosa di nuovo ed originale, forse perché il proporre musica di artisti famosi si rivela una strada più comoda, riempie prima le tasche e con meno fatica…e poi forse non hanno un gran che da dire! In questo clima effettivamente è impossibile individuare novità interessanti. Forse l’unico nome che potrei citarti sono Yumiko, una nuova band emergente della provincia di Padova che propongono un genere elettro-pop rock cantato in Italiano e a cui facciamo anche noi un grosso in bocca al lupo; sono anche loro da poco usciti con il loro primo album e stanno andando veramente forte !




- A&B -
E’ un momento politico assai delicato per il nostro paese, voi come band avete un’idea sul clima che si respira tra le gente visto il vostro contatto quotidiano col pubblico oppure questi temi non vi appartengono, almeno quando parlate di musica ?
- Andrea Livieri [Head Solution] -
Devo essere sincero, fino ad una decina di anni fa non ero così sensibile all’andamento generale delle cose, sia riguardo gli aspetti legati alla nostra nazione, sia internazionali. Maturando, però, alcune domande cominci a fartele, cominci a guardarti intorno e sviluppi delle opinioni, delle forti idee personali che condizioneranno il tuo modo di essere e di porti nei riguardi della società. I testi delle nostre canzoni non sono a sfondo politico e sociale, ma parlano piuttosto di esperienze personali, che nell’arco della propria esistenza molti di noi si trovano a vivere. E’ anche vero però che gran parte delle esperienze che si vivono oggigiorno, sono spesso indotte da tutto ciò che ci circonda, dalla società e dalle sue prospettive future poco chiare per tutti.
Forse la parola che racchiude il senso di questi ultimi tempi è proprio “insicurezza”, a tutti i livelli: nel lavoro, nell’incolumità delle persone, nella sopravvivenza per delle popolazioni a cui non vengono date possibilità per il proprio sviluppo. Il fatto che ancora ad oggi, da migliaia di anni, la guerra debba essere la risoluzione attraverso la violenza, delle controversie ne è una prova.
Soprattutto per chi fa musica è assolutamente fondamentale l’informazione, tenere le orecchie sempre bene aperte, osservare ciò che ci accade intorno, e soprattutto farsi delle proprie idee ed opinioni, non affrontare la vita passivamente. La musica è prima di tutto comunicazione ed aggregazione. Se non impariamo a conoscere quello si muove intorno a noi, e non capiamo che serve lo sforzo di ogni singolo individuo per continuare ad avere la speranza che un giorno le cose possano prendere una strada diversa, per chi staremmo a scrivere la nostra musica?!


- A&B -
In realtà voi non ne fate ancora completamente parte, ma quale futuro avrà la discografia secondo voi ? Avrà senso il supporto cd tra 10 anni o saremo tutti vittime di iTunes ?
- Massimiliano Lessio [Head Solution] -
Ritengo che il supporto cd, abbia ancora ed avrà un suo fascino; a me personalmente piace avere il “Ccd originale”. iTunes è stata una grossa rivoluzione nel campo del business musicale e sicuramente ha portato a dei benefici in termini di comodità, nella possibilità di fruire a portata di click di un archivio musicale pressoché infinito, con la possibilità di ascoltare le previews, o scaricarsi soltanto le canzoni preferite senza per forza acquistare i disco completo etc etc…il tutto standosene seduti comodi a casa. Purtroppo il piacere per i ragazzi di entrare nei negozi di dischi insieme all’amico e rovistare nei vari scaffali alla ricerca del disco dell’artista preferito, il tornare a casa di corsa per ficcarlo nello stereo a palla mentre ci si legge il booklet e resistere alle imprecazioni di tua madre per i volumi off-limits, sono scene che si vedono sempre più di rado.
Spero si raggiunga un equilibrio in cui i supporti cd siano comunque acquistati a “prezzi ragionevoli” e che il mercato discografico non venga completamente indirizzato e monopolizzato da multinazionali come iTunes.
Probabilmente nel giro di 10 anni nasceranno nuovi supporti, sicuramente più capienti e più evoluti tecnologicamente, ma da archiviare nella propria camera piuttosto che in una cartella di files mp3.

- A&B -
Artistsandbands vi ringrazia e saluta per la disponibilità nei suoi confronti. Volete lasciare un saluto particolare ai nostri lettori ?
- Andrea Livieri & Massimiliano Lessio [Head Solution] -
Intanto ringraziamo di cuore te e tutto lo staff di A&B per la vostra disponibilità, cordialità e sensibilità che avete dimostrato nei nostri confronti. Per i lettori di A&B ricordiamo che ci possono venire a trovare ai nostri concerti e nei nostri spazi web www.headsolution.com e www.myspace.com/headsolution dove potranno ascoltare le previews del disco, aggiornarsi sulle date dei nostri live, lasciare commenti nel blog, e molto molto altro ancora, conoscendoci così un po’ più da vicino noi e la nostra musica.
Un grosso saluto a tutti e ROCK ON GUYS!

 

 

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