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Human Cluster


Beatrice "Bitygore" Booker: Voce
Tommaso Riccardi: Chitarrra, voce
Marco Santini: Chitarra
Francesco Strappaveccia: Basso
Luca Paparelli: Batteria

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- Recensione di Promo2007

- A&B -
Ciao ragazzi e benvenuti su ArtistsAndBands.
Credo che per una volta sia meglio cominciare dalla fine: negli ultimi mesi ci son stati grossi cambiamenti nella line-up degli Human Cluster che al momento sono culminati con l'arrivo di Beatrice "Bitygore" Booker dietro al microfono. Allora, ci raccontate un po’ la storia?

- Luca -
La storia è semplice. Ci siamo ritrovati alla fine della primavera senza una voce ed abbiamo passato l’intera estate a cercare una persona che non solo rispondesse ai requisiti che cercavamo in un cantante, ma che avesse anche la mentalità giusta per far parte di questo progetto. Fra le persone che abbiamo provato, Beatrice s’è rivelata la migliore e non possiamo che essere contenti di averla a bordo.

- A&B -
Tutto questo per l'ultimo periodo di vita della vostra band, ma prima? Insomma la classica domanda sulla vostra storia ovviamente.
- Luca -
Gli Human Cluster si sono formati nel Novembre 2005 per volontà del sottoscritto (batteria), Francesco Strappaveccia (basso), Tommaso Riccardi (chitarra) e Francesco Ferrini, l’allora tastierista del gruppo. Successivamente a noi si sono uniti alla voce Stefano Baiocco, rimasto in formazione fino a Maggio di quest’anno, e Marco Santini a completare la sezione chitarre. La ragione di questo nostro incontro è stata fondamentalmente la volontà di esplorare generi diversi dalle nostre precedenti (ed attuali) esperienze musicali, dato che tutti noi militiamo anche in altri gruppi della zona dediti chi al power/progressive, chi al thrash classico ecc. Con il tempo il progetto Human Cluster ha preso sempre più forma, attraverso frequenti uscite live ed un’incessante attività in sala prove. Il risultato di questo primo anno di lavoro è quindi scaturito nella produzione del “Promo 2007” che abbiamo fatto uscire a Gennaio e con il quale abbiamo puntato a farci conoscere ancora di più nel panorama del nostro paese.

- A&B -
Dicevamo dell'arrivo di Beatrice "Bitygore" Booker alla voce, una vocalist che prende il posto di un maschietto: un cambiamento importante direi. Avete già in mente come adeguare la vostra proposta musicale o secondo voi poi alla fine cambierà poco?
- Francesco -
La cosa paradossale è che con l'arrivo di Bity andremo a spostarci su frangenti probabilmente più pesanti. Il suo background principale è quello relativo al brutal death e per sfruttare al meglio le sue capacità ci stiamo adattando ad un approccio un po’ più pesante, sia dal punto di vista del riffing che dal punto di vista dei tempi. Ovviamente le nostre caratteristiche rimarranno inalterate, come la ricerca della melodia. Fortunatamente abbiamo in Tommaso un ottimo singer per le parti melodiche, senza disdegnare le capacità di Bity, che per quanto strano sembri, ha studiato per molto tempo canto lirico. Quindi anche nei fraseggi puliti si trova perfettamente a suo agio. Insomma neanche noi sappiamo esattamente come si evolverà il nostro suond, di sicuro avremo molte più frecce per il nostro arco.


- A&B -
Rimanendo sempre sul discorso line-up, molto del vostro sound è incentrato sulle parti elettroniche e di tastiere, con la partenza di Francesco Ferrini anche qui si viene a creare un "buco": ci sarà un sostituto?
- Luca -
A dirti la verità, anche se non suona più ufficialmente con noi, Francesco continua tuttora ad essere una parte fondamentale del sound degli Human Cluster. Il suo apporto in studio alle nostre canzoni risulta ancora oggi decisivo. Diciamo quindi che la collaborazione con lui non è mai cessata, anche perché, al di là del fatto di aver militato nello stesso gruppo, abbiamo un rapporto d’amicizia che dura fin dai tempi del Liceo. Dal vivo poi abbiamo ovviato alla sua assenza, suonando con le basi di tastiera in diretta che programmiamo noi stessi attraverso l’ausilio di computer o chiavi mp3 a seconda dei casi.

- A&B -
I riferimenti e le ispirazioni musicali risultano abbastanza evidenti ascoltando il vostro lavoro, ma come è formato il processo compositivo di un brano degli Human Cluster? Come nasce una vostra canzone?
- Francesco -
Il nome del gruppo ne è una spiegazione: è un’ “elaborazione” comune di tutti su tutti gli aspetti del pezzo. La nascita di una canzone è simile ad un processo creativo chiamato “brainstorming”, durante il quale ogni elemento della band dice la sua, si prova questa/quell’idea e si cerca la soluzione migliore. Ogni brano che viene alla luce è quindi il frutto di una “computazione” comune a tutti noi, che ci porta a sentirci tutti padri (e da adesso anche madri) di una nostra “creatura”. Ovviamente tutto questo è basato su idee base, riffs, linee melodiche, successioni armoniche, proposte da un elemento del gruppo, che di solito sono i due chitarristi, Tommaso e Marco, i componenti più propositivi e creativi.




- A&B -
Quanto è difficile per una band che personalmente ritengo tecnicamente preparata come la vostra riuscire a mantenersi in "allenamento"? Quanto tempo dedicate alle prove, ai vostri strumenti ecc.?
- Francesco -
Lo studio dello strumento, per ogni musicista, è fondamentale. Prima di tutto si impara a suonare a casa, davanti al metronomo. Questo è un lavoro che tutti noi facciamo quotidianamente, visto che comunque è una nostra passione personale, che prescinde dall’esistenza o meno di un gruppo. Oramai suoniamo tutti da abbastanza tempo per avere una certa esperienza e conoscenza sullo strumento. Ovviamente nessuno di noi si dà arie da virtuoso o da fenomeno, ci mancherebbe, ma i nostri bei pomeriggi a suonare sestine a 120 li abbiamo passati. Le prove sono solo la parte finale del processo. Infatti in sala prove si uniscono i vari “pezzi”, si cerca di dare la migliore compattezza alle parti e si migliora il più possibile il suond d’insieme. E' un po’ come provare un motore dopo aver messo insieme tutte le componenti: si apportano piccole modifiche e regolazioni e poi si va in pista.

- A&B -
Internet e le nuove tecnologie, compreso il file-sharing, secondo voi possono essere utili a band emergenti ed in crescita come la vostra o no? Qual'è il vostro rapporto coi i nuovi media?
- Luca -
Credo che ormai ogni band sia diventata internet-dipendente. Dimmi tu chi non ha il suo My Space oggigiorno! Internet rappresenta per chi, come tutte le band del nostro pianeta, voglia darsi maggiore visibilità possibile lo strumento cardine per questo scopo. Nel corso dell’ultimo decennio c’è stata una vera e propria rivoluzione culturale: l’informazione tramite la rete si diffonde in tempo reale ed abbatte ogni tipo di frontiera prima esistente. L’apice è stato raggiunto con il sopracitato My Space, che ha permesso a tante realtà dell’underground la creazione in breve tempo di un sito web per il proprio gruppo, comprensivo di tutto quel materiale necessario per la promozione del proprio “prodotto”, riscuotendo quindi un successo a livello planetario. Noi stessi usiamo My Space per farci conoscere e sfruttiamo la rete nel miglior modo possibile, tant’è vero che abbiamo messo il nostro “Promo 2007” completamente scaricabile dal nostro sito ufficiale.

- A&B -
Ho avuto modo di intervistare altre band umbre e hanno parlato abbastanza bene delle possibilità offerte dalla vostra regione per le band Metal per poter suonare e comunque in generale per una Metal band. Confermate?
- Luca -
Forse ti riferisci a ciò che hanno detto Alcio ed Elvys della S.R.L. al riguardo. Beh, non mi sento di contraddirli quando dicono che in Umbria, nonostante ci sia una ben nota e risaputa carenza di locali, ci siano comunque occasioni di aggregazione per i gruppi dediti al metal. Più specificatamente, in Umbria grazie a festival che si stanno consolidando (vedi il “Pogaparty”) o altri eventi medio-grandi si sta cercando di sopperire alle mancanze sopracitate, creando opportunità sia per le nostre band, sia per il pubblico metal in generale. Certo, non esiste un posto dove tutte le settimane si fanno una o due serate dedicate all’heavy, ma credo sia meglio così. Saturare gli spazi in un ambiente abbastanza circoscritto come quello umbro può risultare anche dannoso ed è giusto creare un ottimale ricambio di eventi con la giusta frequenza.




- A&B -
Gli Human Cluster al di fuori dell'ambito musicale: la vita di tutti i giorni, i gusti, i piaceri.
- Francesco -
Prima di tutto siamo tutti amici fuori dalla sala prove, nel senso che si esce insieme, si frequentano bene o male gli stessi posti, si litiga (molto spesso) e si fa pace. Non siamo cinque estranei che si danno appuntamento per lavorare ad un progetto, siamo cinque amici che si divertono. Ognuno di noi poi ha la sua vita: c’è chi lavora e chi studia all’Università. Tutti noi poi abbiamo altri progetti musicali a cui stare dietro, le nostre piccole passioni ed i nostri problemi. Una cosa che però ci accomuna è che siamo tutte persone che hanno qualcosa da dire, che hanno voglia di fare e di fare bene. Ed è forse questo che riusciamo ad esprimere tramite la musica..

- A&B -
Progetti futuri? Cosa bolle in pentola?
- Francesco -
Bollono in pentola diverse cose. Prima di tutto, ci stiamo adoperando per integrare al meglio Beatrice al resto del gruppo e per farle assimilare tutti i nostri pezzi, per poi cercare di renderla partecipe al processo creativo. Grazie al demo ci sono arrivate delle proposte di collaborazione che stiamo vagliando e da cui speriamo di ottenere più vantaggio possibile. Oltre a ciò, stiamo scrivendo nuovo materiale per un nuovo promo che ci servirà poi ad affacciarci sul mondo delle etichette discografiche e per avere da questo ambito dei feedback riguardanti la nostra musica con la speranza di colpire qualcuno.

- Luca -
Oltre a quello che ha detto Francesco, cercheremo anche di mantenerci in allenamento il più possibile dal vivo, proprio perché è la nostra dimensione ideale. Sono state fissate già alcune date di presentazione della nuova line-up ed altre verranno definite al più presto. In tutto questo contesto, porteremo in scaletta i nostri vecchi pezzi riarrangiati e quelli di recente composizione, anche per dare un’idea a chi ci ha già sentito (ma anche a chi non lo ha ancora fatto) di quale sia lo stato dell’evoluzione stilistica e compositiva del gruppo.


- A&B -
Ragazzi, nel ringraziarvi per il tempo dedicatoci e nel rinnovarvi i complimenti per il vostro “Promo 2007”, vi faccio un grosso in bocca al lupo per il futuro e vi lascio lo spazio che concludere l'intervista come desiderate.
- Luca -
Crepi il lupo con dolore e grazie a te, Salvatore, dello spazio concessoci e del supporto che c’hai dato. Speriamo di vedere numerosi anche i lettori di Artists & Bands ai nostri futuri concerti! Nel frattempo vi invitiamo a scaricare il nostro “Promo 2007” direttamente dal nostro sito: www.humancluster.it. Se poi avete anche un profilo Myspace, veniteci a lasciare i vostri messaggi, commenti e tutto quel che volete su www.myspace.com/humancluster, cosa che potete fare scrivendoci anche alla nostra mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. . A presto!


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