Lorenzo Bidoli: Chitarra e voce
Luca Braggion: Chitarra
Luca Colucci: Basso e seconda voce
Filippo Mantovani: Batteria
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- Recensione di KadavaR Demo 2007
- A&B -
Diamo con piacere il Benvenuto su ArtistsAndBands ai KadavaR, giovanissima band milanese che ha appena fatto uscire il suo primo demo autoprodotto intitolato "Modern Visions of Human Madness"
Ciao ragazzi e Benvenuti, come detto siete molto giovani, volete raccontarci la vostra storia e parlarci della vostra musica ?
- Luka -
Innanzitutto grazie per il tempo che ci state concedendo. La band ha origini molto indietro nel tempo; nel 2004 la band era un cover band dal nome Bleeding Eyes dedita a cover dei Megadeth, di Ac/Dc e Ozzy Osbourne. Per problemi legati a scelte musicali differenti la band si scioglie. Dopo 2 anni ritorna in vita grazie al leader Lorenzo Bidoli, che torna con l’intento di fare Thrash Metal bello spinto e recluta Filippo Mantovani alla batteria e Alessandro Bignamini al Basso; quest’ultimo abbandona dopo due settimane e subentro io al basso. Fino a Dicembre la band, dopo aver cambiato chitarrista: Flavio Oggionni, reclutato a Ottobre, se n’era andato per problemi personali e quindi al suo posto entrò Stefano Venir, lavorò sui primi brani e iniziò la sua attività live. Fra Gennaio e Febbraio 2007 fummo costretti a cambiar nome per omonimia e quindi da Bleeding Eyes diventammo KadavaR. Da Febbraio in poi spostammo la nostra attenzione sul Death Metal puro, togliendo la matrice Thrash che era presente in molti brani. Cambiò il nostro obbiettivo anche perché gli altri (io ascoltavo da tempo generi più estremi di metal) membri della band scoprirono band più pesanti come: Behemoth, Kataklysm, Aborted, Decapitated e quindi esaltati da questi nuovi ascolti, iniziammo a comporre pezzi che fondessero il tipico stile old school (influenza già ben radicata in tutti noi) con questa “nuova scuola” di Death Metal più possente. Ad Aprile registrammo il demo: Modern Visions Of Human Madness e iniziammo a cercare nuove date e a metterci in contatto con label e booking agency. A metà giugno allontanammo Stefano dalla band, a causa del suo poco impegno e del poco tempo che metteva all’interno della band e reclutammo Luca Braggion, chitarrista dei Rotten Insanity, come solista. A Luglio firmammo per la Necrotorture Agency un contratto di promozione e iniziò la nuova fase di composizione. Ora siamo in cerca di date prima di entrare in studio per registrare l’ep che precederà l’album, che molto probabilmente sarà registrato nell’estate del 2008.
- A&B -
Il Death Metal non è certo un genere facile, di quelli che si affrontano per primi quando ci si avvicina nell'ascolto al Metal, magari si preferisce partire con un genere meno estremo e con band più "classiche" come gli Iron Maiden o i Manowar, eppure voi, anche se molto giovani suonate Death classico, "vecchia scuola", come siete giunti a questo tipo di scelta musicale.
- Luka -
Ti farò uno schema di noi 4 così la gente potrà capire meglio chi siamo, qual è la nostra base musicale e cosa vogliamo suonare.
Lorenzo ha 18 anni, è del 1989 ed è il fondatore del gruppo.
Il suo ruolo nella band è chitarrista/vocalist; principalmente lui quando lo conobbi ascoltava quasi solo thrash metal: Sodom, Kreator, Megadeth, Anthrax, Death Angel, molto hard rock e poco death metal. Nell’ultimo anno e mezzo, grazie ai suoi nuovi ascolti e alle sue ricerche ha scoperto sonorità più estreme, che lo hanno totalmente preso ed ha iniziato a comporre materiale sempre più pesante e veloce abbandonando la forte matrice thrash che lo contraddistingueva nello scrivere pezzi. Io ho 16 anni e sono del 1991. Il mio ruolo nella band è bassista/seconda voce. Ascolto metal da quando ho circa 12 anni; ho passato varie fasi: dall’heavy metal, al thrash, al death e al brutal prima di assestarmi al mio genere preferito: il Black metal circa 2 anni fa. Quando Lorenzo mi chiese di entrare a far parte degli allora Bleeding Eyes, avevo una mia band black metal ma ero molto incuriosito dalla sua proposta di suonare Death/Thrash e così abbandonai il mio gruppo Black Metal e mi dedicai completamente ai Bleeding Eyes, influenzando le mie composizioni con tutta la mia cultura Death Metal e Brutal fino ad allora accumulata. Anche per me l’ultimo anno e mezzo è stato fondamentale, non tanto per la scoperta dei gruppi (ne ho scoperti eccome) ma più che altro per la riscoperta di un genere che adoravo ed amo tutt’ora. Luca ha 17 anni, è del 1990. Il suo ruolo è chitarrista solista. Lo abbiamo conosciuto in Maggio e subito abbiamo capito che era un chitarrista adatto a noi, poiché spaziava dal Death Metal old school di Death, Carcass, Deicide al Brutal di Suffucation, Cannibal Corpse, passando dal “nuovo” Death Metal di Aborted e Decapitated e quando ci trovammo a dover scegliere il sostituto di Stefano, la scelta cadde subito su di lui. Infine Filippo ha 17 anni anche lui è del 1990. E' il batterista della band e come ogni bravo batterista lui è influenzato da tanti generi; in primis è appassionato di Hard Rock e Heavy Metal ma anche lui da 1 anno e mezzo a questa parte si è trovato ad ascoltare band come Morbid Angel, Nile, Arch Enemy, Decapitated, Behemoth ecc ecc che lo hanno influenzato pesantemente, anche perché lui ama pestare sulla batteria ed andare molto veloce (eheheh).
Quindi da questo schema puoi ben capire come noi 4, pur essendo molto giovani, ci troviamo in completo accordo a suonare un genere che sentiamo nostro, che amiamo e rispettiamo e puoi capire, anche, come ci è venuto spontaneo alla fine decidere di suonare questo tipo di musica.
- A&B -
Il vostro demo ha un titolo per certi versi impegnativo: "Visione moderna della follia umana" è legato anche al contenuto dei testi delle canzoni ?
Parlateci del vostro prodotto visto però dal lato dei testi.
- Luka -
Si, il titolo è legato ai testi delle canzoni. Abbiamo deciso subito di non scrivere testi gore o splatter, o testi che trattassero di guerra in modo piatto: queste tematiche non le sentiamo nostre. Dei testi mi occupo principalmente io ma anche Lorenzo contribuisce; il mio intento è quello di spaziare nella mente umana, nel comportamento dell’uomo e di raccontare le sensazioni più tristi e dolorose che accompagnano la vita della razza umana. Sono argomenti dei quali vogliamo parlare, anche per dare voce a persone che magari non hanno la possibilità di farlo e per stimolare la gente alla riflessione: il mondo, che lo vogliamo o no, non gira sempre come vogliamo noi. In poche parole possiamo definirci il tramite, attraverso il quale vengono raccontati e analizzati: l’odio, la sofferenza, la malinconia, l’impotenza e le ombre che caratterizzano l’uomo.
- A&B -
Quali band vi hanno maggiormente ispirato e vi influenzano nelle vostre scelte musicali ? e magari anche solo nei vostri gusti personali
- Luka -
Parlerò per ognuno di noi. Io essenzialmente sono influenzato da band come Antropofagus, Mortician, Pestilence, Death, Carcass, Obituary, Vomitory, Cryptopsy, Nocturnus per quanto riguarda la mia composizione all’interno dei KadavaR, poi i miei gusti spaziano dal Raw Black Metal all’Ambient, al Post-Rock al Doom fino al Gothic Metal e all’elettronica. Lorenzo nel comporre fa riferimento sicuramente a Behemoth, Carcass, Kataklysm, Death, Aborted, Rigurgitate, Morbid Angel, al di fuori dei KadavaR, come già detto è un patito di Thrash, Hard Rock, Blues, Jazz e Grind Core. Luca si basa molto su Slayer, Death, Necrophagist, Hypocrisy, Cannibal Corpse, Carcass per scrivere i riff ma fuori dalla band è un patito dell’epic, del viking metal e della musica country. Per Filippo invece basta che la band abbia un buon batterista, che picchia, pesta,usa bene il doppio pedale e lui l’ascolta (ehehehe).
No, comunque predilige nell’ambito death metal i Morbid Angel, i Kataklysm e gli Hate Eternal, poi come già citato, ama l’heavy metal, il thrash metal e l’hard rock. Recentemente si è appassionato alla cultura Viking e quella Folk (dei paesi del nord) e quindi ascolta molto Viking Metal di matrice sempre Death con band come Amon Amarth e Wintersun e molto Folk come i Korpiklaani e i Finntroll. Puoi capire che ascoltiamo tanta musica al di fuori del death metal e penso che i gruppi citati, sempre in ambito death, siano quelli che maggiormente ci hanno influenzato.
- A&B -
Ci raccontate perchè proprio "KadavaR" ?
- Luka -
Ci piace molto come nome. Esprime rabbia, desolazione, incarna il Death Metal, ed è un nome d’impatto. Lorenzo lo trovò cercando “carcassa” su un dizionario di norvegese e gli risultò “Kadaver” ma era un pochino troppo scontato e allora decise di cambiare la “e” finale con una “a” ed ecco: KadavaR.
Per noi ha un significato anche di solitudine e di distacco, sempre legato alla vita dell’uomo, che alla fine del viaggio si ritroverà solo e freddo come una carcassa.
- A&B -
Chi sono i KadavaR al di fuori dell'ambito musicale ?
- Luka -
Siamo ragazzi normali, ognuno con i propri interessi. Siamo ancora tutti quanti degli studenti e abbiamo un forte rapporto di amicizia che ci lega; siamo persone serie, profonde e disposte al confronto con chiunque, niente e nessuno ora come ora ci fa paura ma siamo anche dei gran cazzoni, persone disponibili e soprattutto ci riteniamo dei ragazzi sinceri, che comunque amano stare fra gli amici e combinare i macelli il sabato sera (eheheh).
Ci vediamo poco al di fuori dell’ambito di gruppo, anche perché vuoi che uno deve uscire con la ragazza, vuoi che un altro ha da studiare, vuoi che si hanno altri impegni con gli altri gruppi che ognuno di noi ha, il tempo per vedersi tutti non è sempre reperibile ma sappiamo che ci possiamo fidare l’uno dell’altro.
- A&B -
Il futuro dei KadavaR ? speranze e possibilità concrete ?
- Luka -
Stiamo scrivendo i nuovi pezzi per l’album che vedrà la luce in linea di massima in Agosto o Settembre 2008. In Gennaio registreremo il nostro nuovo ep che segnerà un passo avanti verso uno stile più originale e pesante rispetto alle song che avete potuto ascoltare nel demo. Siamo in cerca di date ma è difficile trovarne, non ci perdiamo d’animo e continuiamo a contattare locali: abbiamo qualcosa da dire e ci faremo in 4 per avere il nostro spazio nello scenario underground italiano. Non cederemo né di fronte alle ingiustizie, né di fronte alle difficoltà… Siamo qui per rimanerci.
- A&B -
Ragazzi, siete si molto giovani ma sinceramente avete dimostrato una grande maturità e competenza ed è stato un piacere interagire con voi, grazie del vostro tempo, complimenti ed ovviamente un grosso "in bocca al lupo".
- Luka -
Grazie mille a voi che ci avete concesso il vostro tempo e grazie per l’incoraggiamento; cercheremo di non deludere chi conta su di noi e supporteremo sempre i gruppi che come noi hanno qualcosa di importante da dire e da dimostrare. Mi rivolgo a voi gente: SUPPORTATE L’UNDEGROUND ITALIANO CHE VALE, NON DATE RETTA AI GRUPPI RACCOMANDATI E ANDATE A QUANTI PIU' CONCERTI UNDERGROUND POSSIBILI: VALGONO QUANTO QUELLI DEI GRUPPI PIU' FAMOSI.
Per quanto riguarda i KadavaR: www.myspace.com/smellthekadavar : troverete tutto su di noi, potrete ascoltare le nostre song e contattarci ;)
“…Death Is Only Another Path…”