Superbia interessante band siciliana nata nel 2002 e con all'attivo un Demo nel 2004, bissato nel Luglio di quest'anno da questa seconda uscita che prende il titolo dal moniker stesso della band.
Demo di 4 tracce che propone una band vivace, musicalmente curiosa e tecnicamente preparata, una band che dimostra chiaramente l'intenzione di esplorare molto dei territori sonori che il Metal propone, sapendo alternare con giusta misura parti più dure a passaggi più classici e melodici. La base con cui i Superbia si presentano è una base chiaramente death/thrash con riff pesanti ed aggressivi, una ritmica sferzante e pronta a bastonare e vocals che alternano un buon growl ad uno screaming sufficiente pur se con qualche lieve sbavatura, una base che viene oculatamente alternata ad inserti che spaziano da momenti decisamente classici che paiono richiamare a passaggi di Maideniana memoria, a cambi di ritmo dal sapore dichiaratamente Prog, una miscela che però non da mai l'impressione di essere forzata o di essere fuori posto, ogni inserto appare invece preciso e perfettamente inserito nel contesto generale della partitura musicale. L'apertura è affidata a My Destructive War una partenza decisamente thrash che offre però quasi subito un cambio di ritmo in cui chitarre e ritmica non picchiano più ma anzi disegnano un intricato intreccio melodico pronto sempre ad improvvise impennate fino al buon assolo che chiude il brano. Molto più spigolosa ed intricata nei sui repentini cambi di ritmo è My Darkest Angel che pone un forte contrasto tra musiche più classiche ed un growl molto ben misurato e con una chiusura che chiama a gran voce le sonorità tipiche degli Iron Maiden. Sulla falsa riga del precedente brano si presenta anche il terzo pezzo del lotto intitolato I Want Out anche qui la melodia e le accellerazioni più rabbiose si alternano, sovrastate dalla voce di Gemini. Toni epici in apertura dell'ultimo pezzo: Son of Sin, il brano più particolare del Demo, un brano in cui i ritmi diventano se è possibile ancor più alternati, con accellerazioni e cali melodici improvvisi, con le chitarre sempre a giocare e ritagliarsi importanti spazi per giostrare sia coi propri riff che coi soli, dimostrando in Antonio Randazzo e Tommaso Careri una coppia di guitarists ben assortita e di tutto rispetto e con un sorprendente quanto cupo e oscuro finale affidato al synth di Fullmoon già pedina fondamentale col il suo basso e con la batteria di Antonio Amedeo nel garantire la dovuta efficacia ai continui giochi sui tempi che sono una delle caratteristiche dei Superbia. I pezzi migliori ? per me My Desctructive War ed un gradino appena sotto My Darkest Angel, forse quelli in cui i Superbia danno veramente il meglio delle proprie possibilità. Una band sicuramente interessante, tecnicamente capace, dal songwriting vario ma coerente, ordinato e sopratutto misurato nelle proprie contaminazioni, una band sicuramente dotata di una più che discreta personalità, c'è migliorare certo, quello sempre ma tanto c'è già in cascina e quindi direi una band ormai pronta per affrontare una prova di vera maturità con qualcosa di più concreto di 4 tracce. 4 tracce che son sempre poche per potersi sbilanciare in giudizi troppo lusinghieri ma un Demo questo che in definitiva mi ha dato una buona e piacevole sensazione all'ascolto. 70/100
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Gemini: Voce Anno: 2007 Sul web:
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