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To Mera
Delusions

Già positivamente colpiti dall'esordio discografico avvenuto nel 2006 con Trascendental i britannici To-Mera si ripropongono a poco meno di due anni di distanza con un nuovo lavoro intitolato, (scaramanticamente ? ) Delusions. E questo disco tutto è tranne che una delusione, la band della brava vocalist Julie Kiss si presenta in grande spolvero e si riconferma, migliorando ancor di più l'ottima impressione e le già ottime qualità mostrate nell'album di esordio.

Se già in Trascendental avevamo visto chiaramente le grandi capacità tecniche e compositive, la grande varietà e le molteplici contaminazioni sonore della band inglese, in questo Delusion queste capacità tornano nuovamente e prepotentemente alla ribalta e sopratutto l'ottima vena creativa viene confermata se non addirittura maggiormente affinata e resa ancor più brillante. Capaci già nel debut di miscelare con sapienza sonorità Gotiche con l'heavy, il thrash e le venature Jazz qui stupiscono, abbandonando la parte più gotica in favore di una maggiore propensione alla sperimentazione ed all'avventura sonora, privilegiando la parte tecnica ed introducendo partiture estremamente intricate e complesse, un mix che ad una sempre presente base Jazz accosta riff prepotenti e passaggi assolutamente non scontati con l'ottima voce di Julie Kiss abilissima ad immergersi nella variegate strutture musicali del disco ed indispensabile a fare da condensatore ed elemento di unione. Riff prepotenti che si accompagnano a soli spesso dissonanti e destrutturati con le tastiere impeccabili nel dare un piglio Progressive ed a regalare aperture più spaziali e corali al platter e le ritmiche sempre possenti che "randellano" con chirurgica precisione l'ascoltatore.
Non mancano momenti più pacati e melodici, che ci confermano anche la capacità di regalare emozioni, mai abbandonata anche in questo secondo lavoro, del combo anglosassone, momenti che ricordano talora i motivetti swing dei localini Newyorkesi degli anni '20 e talora la calda e sensuale emozionalità di Sade. Il tutto sempre mantenendo una "coerente" disarticolazione sonora, che talvolta appare forse un pochino "falsa" ma comunque senza mai dare l'impressione di volere strafare o volere forzatamente stupire, adeguatamente originale ed adeguatamente coinvolgente, pur nella generale complessità delle partiture che rendono questo Delusions un album non facilmente assimilabile al primo ascolto.

Un ottimo disco, assolutamente imperdibile per gli amanti del Prog Metal dalle sonorità più ruvide accompagnato da partiture complesse e ricche di contaminazioni, anche le più disparate.
E con questo sono due, non si può dire che il ruolino di marcia dei To-Mera sia da buttare, manca ancora un piccolo passetto per arrivare veramente al grande disco, al disco memorabile, per adesso senz'altro una ennesima e gradita conferma, una Julia Kiss assolutamente straordinaria ed un gruppo tecnicamente di grande spessore. Una sorta di Free-Prog Metal gradito, penso, a molti palati, al mio sicuramente.

78/100


Julie Kiss: Voce
Tom MacLean: Chitarra
Lee Barrett: Basso
Paul Westwood: Batteria
Hugo Sheppard: Tastiere

Anno: 2008
Label: Candlelight/Audioglobe
Genere: Progressive Metal/Avantgarde

Tracklist:
01. The Lie
02. Mirage
03. The Glory of a New Day
04. Inside the Hourglass
05. A Sorrow To Kill
06. Asylum
07. Fallen From Grace
08. Temptation

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