Secondo demo per i lombardi Anacondia, dopo "Genesi instabile" del 2001 si ripropongono all'attenzione del pubblico con questo nuovo lavoro intitolato "Due mondi".
Gli Anacondia impressionano positivamente per il loro talento e le loro ottime capacità tecniche e compositive, proponendo un Progressive Rock che rispetto al precedente lavoro risulta molto meno "heavy/power" e molto più devoto ai dettami della scuola progressive italiana ed in special modo alla PFM, in particolare per quel che riguarda l'articolazione dei testi e per l'impostazione vocale del cantante: Gabriele Ramilli, anche la parte musicale è chiaramente e dichiaratamente Progressive, anche se con tendenze più marcatamente dark e rock. Il primo brano di "Due mondi" è la bellissima "Nuvole di povere" che si apre con un maestoso gioco di tastiere, seguito da un riffing molto rockeggiante ad introdurre la parte vocale, come già detto, abbastanza debitrice al prog italiano, molto interessanti i cori "etnici" preludio del ritornello. Canzone molto articolata e complessa che si arricchisce con assoli di ottima fattura da parte delle tastiere di Andrea Canonico e della chitarra di Walter Marocchi, specialmente per quest'ultimo molto interessante il finale, di stampo decisamente floydiano. Si prosegue con "Mia Signora di Luce" con un inizio molto "elettronico" con un giro di basso e le tastiere a dettare il ritmo e la voce a giostrare la melodia; uno stacco improvviso ed il ritmo diventa decisamente più rock ed "ossessivo" per poi tornare con il solo di chitarra su momenti più melodici con i cori, anche qui molto PFM, ad accompagnare la voce solista per il finale. Il terzo brano si intitola "Onda d'urto" che come per "Mia Signora di Luce" si avvale di un ottima linea di basso a dettare il ritmo principale su cui giostrano chitarra, tastiere e voce. A chiudere questo demo troviamo un insolito brano "unplugged" che da anche il titolo all'intero lavoro, un brano molto intimo, dolce e ricercato, sopratutto per quanto riguarda le linee vocali, ottima la prova di Gabriele che da una notevola carica di pathos al pezzo. Un ottimo demo per i ragazzi lombardi che dimostrano notevole talento sia in fase compositiva che in fase di esecuzione tecnica dei brani, anche i testi risultano essere particolamente ricercati, un ulteriore "punto" a favore è l'utilizzo del cantato italiano, operazione quanto mai ardimentosa ma che nel caso in questione risulta efficace, unico appunto a voler essere pignoli è forse la ricerca talvolta eccessiva e avventata da parte di Gabriele delle tonalità alte che evidenziano una certa difficoltà di esecuzione, buona anche la produzione che non mette in rilievo particoli sbavature. Restiamo in attesa di ulteriori progressi e speriamo in un prossimo full-lenght. Tutti i brani di "Due Mondi" e di "Genesi Instabile", il precedente lavoro degli Anacondia, sono disponibili per il download gratuito sul loro sito ufficiale e di questo ovviamente ringraziamo e rendiamo il giusto merito al gruppo lombardo. 75/100
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Gabriele Ramilli: Voce, tastiere Anno: 2005 |