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To Mera
Transcendental

Album d'esordio per i britannici To-Mera, dopo un demo nel 2005, ed è subito un grande esordio, poche parole non bastano per descrivere le emozioni che restano dopo aver ascoltato "Transcendental" o forse si, forse ne basta proprio solo una, emozionante, dalla prima all'ultima nota. Un disco coinvolgente, esaltante, al tempo stesso capace di creare atmosfere incantate e sognanti e di trascinare ed incatenare l'ascoltatore con le improvvise accellerazioni ritmiche di cui è ricco.

Dentro "Transcendental" troviamo veramente ogni "ben di Dio" musicale, una varietà di suoni, di momenti, di paesaggi, di colori e di emozioni ma un suono sempre attento a non scadere nella confusione, sempre pulito ed in grado di far apprezzare il singolo momento sia esso lento ed atmosferico sia esso più tirato e trascinante.
Una base Prog Metal su cui però convogliano e si concentrano una moltitudine di tendenze che vanno dal Gotico al Thrash, dal Heavy al Jazz a sonorità puramente acustiche, su tutto questo incredibile mix campeggia e letteralmente vola la splendida voce di Julie Kiss in grado veramente di creare da sola "emozioni".

E proprio l'apertura è destinata a Julie nella breve "Traces" in cui un canto solitario e vagamente orientale apre la canzone ed il disco per cedere il passo alla chitarra a disegnare taglienti note di preparazione all'apertura di tastiere e ritmica a creare un senso quasi spaziale ed etereo al suono.
Tocca poi ad un passaggio di piano molto classico chiudere la canzone con un fare triste.
Ben diverso il discorso in "Blood" che apre subito con ritmi decisamente più tirati per poi assumere toni più sincopati fino alla melodia centrale decisamente orecchiabile ed indubbiamente destinata a colpire l'ascoltatore in maniera decisa, senza dubbio il brano più accattivante del lotto ed indubbiamente un probabile futuro da ottimo singolo per questo brano.
Crescono ancora i ritmi con "Dreadful Angel" qui i riff sono decisamente più heavy, e cominciano ad esserci i primi passaggi di doppia cassa ma all'improvviso è nuovamente Julie a fermare il tempo, letteralmente e ad incantare con la sua voce, il brano prosegue poi in un incredibile crescendo Progressive dove stavolta è il resto della band a dare veramente un tocco di classe al suono con passaggi veramente variopinti da infiniti colori, un brano veramente eccezionale, di incredibile bellezza e varietà.
"Phantom" rappresenta un momento più Gotico, alla Gathering o alla Within Temptation, con un incredibile passaggio centrale a ricordare vagamente i 3rd and the Mortal degli esordi, un momento decisamente emozionale, dedicata a sapori più speziati la chiusura del pezzo, anche questo incredibilmente eterogeneo.
Si continua con le emozioni e le atmosfere sognanti, una chitarra acustica ad accompagnare Julie all'inizio di "Born of Ashes" fino all'apertura veramente epica ed orchestrale, apocalittica e tenebrosa che introduce un un pezzo che alterna momenti incredibilmente vari che vanno dal Black Sinfonico al Heavy all'Progressive, ripassando per momenti estremamente di atmosfera, il miglior brano di "Transcendental", stupendo.
Tocca al piano ed ad un incedere triste l'apertura di "Parfum" e dare il via all'ennesima corsa attraverso le accelerazioni ritmiche dei To-Mera uno dei brani più "duri" di "Transcendental".
Ci si avvia verso la conclusione del disco ma le sorprese non sono finite, "Obscure Oblivion" e la seguente e conclusiva "Realm of Dreams" ci confermano la poliedricità dei To-Mera. Ormai completamente affascinati da "Transcendental" non possiamo che riconoscerne la grande varietà di prospettive in cui ci viene mostrata la musica da parte del combo inglese, l'incredibile varietà e l'incredibile espressività di questo disco.

Ottimi musicisti, tutti d'altronde con buona esperienza, songwriting vario ed originale, complesso ma al tempo stesso mai prolisso o evanescente, in chiusura un disco semplicemente ed unicamente perfetto, uno dei migliori lavori che mi è capitato di ascoltare in questo 2006, ogni nota una sorpresa, ogni nota ad invitare ad ascoltare subito quella successiva, ogni nota un momento unico ed irripetibile, una voce, quella di Julie Kiss semplicemente divina, un disco completo, originale, caldo ed espressivo, trascinante e coinvolgente. Da avere!.

85/100


Julie Kiss: Voce
Tom MacLean: Chitarra
Paul Westwood: Batteria
Lee Barrett: Basso
Hugo Sheppard: Tastiere

Anno: 2006
Label: Candlelight Records
Genere: Progressive/Gothic Metal

Tracklist:
01. Traces
02. Blood
03. Dreadful Angel
04. Phantom
05. Born of Ashes
06. Parfum
07. Obscure Oblivion
08. Realm of Dreams

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