Torna la band che insieme con i connazionali Finntroll è unanimemente conosciuta come massima rappresentante di quella corrente del Folk-Metal che basa il proprio sound sulla Humppa, la tradizionale danza finlandese, una polka in cui giostrano accordion ( fisarmonica ), flauti e violini e su cui scivolano via con estrema facilità fiumi di birra.
Humppa ed ovviamente Metal in un connubio esplosivo che fa scattare immediatamente anche nell'ascoltatore più refrattario la molla dell'allegria, della spensieratezza la voglia di liberarsi e di pensare solo a bere e danzare. Un nuovo album quindi per i Korpiklaani un nuovo album intitolato Tervaskanto che segue ad appena un anno di distanza il precedente Tales Along This Road continuando in quello che è il sound del gruppo finlandese, non mutando sostanzialmente ne nella forma e ne nella sostanza quello che è il prodotto finale della band di Jonne Jarvela e quindi come già detto ritmi vorticosi e travolgenti, strutture semplici e basate essenzialmente sulla voglia di "fare baldoria". Il risultato è onestamente piacevole ed ovviamente, visto anche il clima generale delle 11 song che compongono Tervaskanto lo si ascolta con piacere e con sincero divertimento, effettivamente la voglia di mettersi a saltellare per casa viene difficilmente frenata e spesso il piedino si trova a tenere il tempo è quindi evidente che l'obiettivo dei vichinghi finlandesi è ampiamente raggiunto ma attenzione a non ridurre questo lavoro ad un mero esercizio folkloristico atto a suscitare solo allegria, perchè pur nell'immediatezza dei brani e nel suono decisamente d'impatto si nota che la band di Lahti ci mette un impegno ed una passione che vanno al di la del puro atto del suonare, sentono come propria la musica che interpretano in uno dei veri sentimenti della musica cosiddetta "popolare". I brani si pongono tutti su un buon livello generale, non esprimendo magari pezzi in grado di ergersi a simboli, brani come nel passato sono stati Cottages and Saunas, Beer, beer o la stessa Korpiklaani su Tales along this road anche se pezzi come Viima, Let's Drink o la stessa title track difficilmente passano via senza lasciare traccia di se, così come in generale tutti i capitoli di questo Tervaskanto contribuiscono a mantenere elevata e desta l'attenzione dell'ascoltatore e stimolano facilmente il ricordo. Quindi pronti a saltare sul tavolo ... pinta in mano e .. via alle danze. 70/100
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Jonne Järvelä: Voce, chitarre Anno: 2007 |