Nuovo album per gli Yleclipse album, questo "Opus" che completa la trilogia sull'alchimia iniziata con "Mercury and Sulfurus" del 2000 quando ancora il moniker del gruppo sardo era "Eclisse" e proseguita nel 2003 con "Prime Substance".
Un album questo "Opus" in cui appaiono subito chiare e cristalline le influenze che caratterizzano il suono degli Yleclipse, un Neo-Prog intriso di riferimenti a gruppi come Marillion, Pink Floyd, Genesis (era Peter Gabriel ), IQ, Pendragon, ma riuscendo al tempo stesso, a non risultare semplici cloni a non essere totalmente derivativi ma anzi dando una personalissima impronta al songwriting ed il risultato indubbiamente risulta di livello qualitativamente ottimo. Certamente ascoltiamo e parliamo di un genere già completamente esplorato ma nonostante tutto gli Yleclipse riescono a darne una personale lettura che coinvolge l'ascoltatore: i cambi di ritmo, la melodia sempre accattivante ed invitante, l'uso intelligente e mai eccessivo dell'assolo, l'eclettismo vocale di Alessio Guerriero talvolta Fish e talvolta Peter Gabriel, i paesaggi musicali dipinti da Andrea Picciau, tutto questo è quello che alla fine ci presenta "Opus". Tra i brani tutti molto ben strutturati ed eseguiti una particolare citazione merita il brano conclusivo, "In the Park", capace di compiere un completo excursus nella musica degli Yleclipse, iniziando con tocco rock molto ritmato dalla melodia molto semplice ma decisamente di effetto, per poi accelerare passare a ritmi più tirati giocando su un breve solo di chitarra ad allargare l'orizzonte con l'intervento delle tastiere a scambiarsi il ruolo di protagonista con la chiatarra, un grande gioco di accelerazioni e ritorni melodici fino al gran finale in cui tutta la band da sfogo ad un lungo tappeto sonoro molto coinvolgente. Un lavoro maturo questo per gli Yleclipse un lavoro che denota impegno, studio ed applicazione in ogni piccolo dettaglio, con 6 canzoni su 8 sopra i 7 minuti, solo i 2 brani strumentali sono sotto di questo minutaggio; un lavoro quindi che merita di lanciare gli Yleclipse nel panorama che conta del Prog nazionale, un album che può mettere d'accordo le visioni di un Prog più classico ma non manieristico e quello più tendenzialmente Rock ma non troppo metallico, un lavoro questo "Opus" decisamente convincente e positivo, addirittura imperdibile se siete ancora molto legati ai lavori dei Marillion con Fish. 75/100
|
Alessio Guerriero: Voce, chitarra, basso Anno: 2005 Sul web: |