- A&B -
Ciao Fabio e benvenuto su Artists&Bands
- Fabio Zuffanti -
Ciao Valentino, ciao ai lettori di A&B e grazie per il tempo che potrai/potrete dedicare alla mia musica. Passo a rispondere!
- A&B -
Partiamo dal "neonato" Winterthrough ... buoni riscontri di critica, buone vendite ... i soliti amici-collaboratori fidati ...
- Fabio Zuffanti -
Sono soddisfatto di 'Winterthrough' da ogni punto di vista; la realizzazione, l'esecuzione, la registrazione, le grafiche, l'etichetta che lo ha prodotto e pubblicato (AMS), le vendite e le critiche. Non posso quindi che essere felice di come il progetto 'quattro stagioni' sta crescendo. Già 'Springsong' aveva avuto ottimi riscontri ma quest'ultimo ha superato ogni aspettativa e ho notato che c'è molta curiosità su come il concept si evolverà nei prossimi due album che chiuderanno la tetralogia.
Riguardo alle collaborazioni, in 'Winterthrough' ho deciso di variare un poco l'assetto strumentale rispetto a 'Springsong' perché vorrei che ognuno dei quattro capitoli avesse alcune differenze, sia di stile che di esecuzione. Per un disco molto sinfonico come 'Winterthrough' ho deciso di affidarmi a dei veri esperti del campo come Mau Di Tollo e Alessandro Corvaglia, rispettivamente batterista e cantante della Maschera Di Cera (qui in veste di tastierista). Ci sono poi il nuovo collaboratore Matteo Nahum alla chitarra, Robbo Vigo al piano e Edmondo Romano, che è una presenza fissa in tutti gli Hostsonaten, ai fiati.
Per il prossimo capitolo dedicato all'autunno probabilmente l'assetto strumentale varierà ancora un poco e vedrà l'inserimento di alcuni musicisti legati al jazz e alla classica.
Hostsonaten: Winterthrough
- A&B -
Sempre in ambito Hostsonaten: dapprima due album "tradizionali" poi i primi due cd della tetralogia delle stagioni ... due lavori più intimisti.
- Fabio Zuffanti -
Il primo Hostonaten è un lavoro al quale sono ancora molto legato perché è stato il mio primo esperimento solista nell'ormai lontano 1996 e anche se registrato in maniera pessima, credo che contenga delle ottime composizioni. Discorso inverso per 'Mirrorgames' che mi ha lasciato totalmente insoddisfatto da molti punti di vista e che considero l'anello più debole di tutta la mia discografia.
Da 'Springsong' in poi, con l'avvio del progetto delle stagioni, credo di avere focalizzato meglio in che direzione la musica di Hostsonaten deve dirigersi e il pretesto del concept suddiviso in 4 album mi ha dato la possibilità di sperimentare molte soluzioni musicali diversificate (sinfonica, folk, celtica, jazz, etc..) che mi hanno fatto crescere molto come compositore. L''intimismo' di tali lavori è una cosa che mi pace molto e che credo rispecchi in buona parte quello che è il mio carattere.
- A&B -
Diverso il discorso Finisterre. Sin dalle prime note di Macinacqua Macinaluna (e non solo per la citazione del caro vecchio subbuteo ... a proposito quando vuoi
fare una partitella!) si era capito che eravate una band superiore alla media. Poi ancora l'ottimo "In limine", il controverso e a mio avviso non propriamente riuscito "In ogni luogo" e l'ultimo "La meccanica naturale" del 2004 con una produzione super e tutti i tasselli del puzzle al posto giusto un po' il vostro album"definitivo" e con un Boris Valle superlativo e di grande gusto..... malgrado ciò un album ancora spiazzante ... ce ne vuoi parlare ?
- Fabio Zuffanti -
La caratteristica principale dei Finisterre, fin dagli esordi, è stata questa precisa volontà di muoversi in più direzioni ed esplorare campi musicali a volte in antitesi. Questo si nota sopratutto nei nostri primi 3 album mentre con 'La meccanica...' secondo me abbiamo trovato il modo di riassumere un pò le esperienze del nostro passato e del nostro presente e fonderle insieme in maniera armonica. Il risultato ci ha soddisfatti molto e credo che migliore punto d'approdo non potevamo trovare. Purtroppo questo album non è stato molto compreso dal pubblico e di conseguenza ha scatenato in alcuni di noi una crisi che ha portato il gruppo allo sfaldamento.
- A&B -
Leggo con disappunto che il progetto Finisterre è giunto al capolinea per l'abbandono di Stefano Marelli. Rispettando e non conoscendo i motivi di questo abbandono, la possibilità di un sostituto non è stata prevista ?
- Fabio Zuffanti -
I capolinea dei Finisterre sono da sempre molto vaghi...diciamo che per ora Stefano sta pensando alle sue cose da solo mentre il resto del gruppo continuerà con il nome Rohmer portando avanti alcune particolari caratteristiche del suono Finsterre, ovvero quella parte più eterea che caratterizzava composizioni come 'Rifrazioni' su 'La meccanica naturale' ad esempio. Il cd dei Romer uscirà a settembre e credo piacerà molto a chi apprezza certe atmosfere tipicamente Finisterriane dettate sopratutto dal piano di Boris. Non abbiamo pensato a sostituire Stefano perché pensiamo che se Finisterre ancora dovranno essere saranno quei Finisterre ovvero io, Stefano, Boris e i 'nuovi' Agostino Macor e Mau Di Tollo. Per contratto in teoria inoltre dovremo fare ancora un disco, quindi... :-)
Fabio Zuffanti con i Finisterre
- A&B -
Dal 2002 anche "La Maschera di Cera". Suono tipicamente anni 70 ... suite ... strumentazione adeguata e un grande vocalist.
- Fabio Zuffanti -
MDC è nata con il preciso obiettivo di ricreare certe atmosfere oscure e un pò malate di certo prog Italiano anni 70. I musicisti che vi partecipano sono grandi fan di quella stagione e quindi la commistione ha creato ottimi risultati. Su tutto spicca la voce di Corvaglia che è veramente un fuoriclasse e non è facile trovare cantanti così potenti ed espressivi. Ho 'scoperto' Alessandro quando ha interpretato il ruolo di Merlino nel mio 'Merlin rock opera' e da quel momento non l'ho più mollato. Quando canta in inglese Alessandro ha un timbro molto 'collinsiano' ma dà il suo meglio secondo me con l'italiano perché riesce ad essere molto più personale e coinvolgente.
- A&B -
Mi incuriosisce molto il testo di Enciclica 1168.
- Fabio Zuffanti -
Enciclica è ambientata nel medioevo e narra di un frate pazzo ossessionato dalla sua fede in Dio. Siccome egli vive circondato dagli abitanti di un villaggio non propriamente 'puritano' decide prima di far fuori un rappresentante del borgo che rifiuta di pregare e poi, vistosi braccato dopo che gli abitanti hanno scoperto l'omicidio, di trasformare se stesso in una gigantesca vespa con ali d'angelo e sterminare interamente la popolazione scatenando un inferno sulla terra.
Diciamo che dietro al delirio un pò psichedelico del racconto c'è la volontà di parlare del potere che nel passato a volte il clero religioso tentava di avere sulle persone non esitando a mettere a morte chi non condivideva certi ideali.
- A&B -
Fra i vari ringraziamenti presenti nei vostri cd (siano essi Finisterre, MDC, Aries ecc ecc) mi ha molto colpito quello ad Antonello da Messina uno dei grandi artisti del '400 italiano.
- Fabio Zuffanti -
Se non sbaglio Antonello da Messina è stato ringraziato su 'In ogni luogo' dal nostro batterista dell'epoca che era uno studente di storia ed arte antica italiana. Mi/ci è sempre piaciuto ringraziare i personaggi più improbabili nei libretti dei nostri cd perché spesso pittori, registi, altri musicisti, etc...rappresentano una grande ispirazione nelle composizioni di tal album e ci sembra doveroso ringraziarli pubblicamente.
Fabio Zuffanti con la Maschera di Cera
- A&B -
Brevemente ci parli degli altri progetti, in particolare avevo apprezzato gli Aries...
- Fabio Zuffanti -
Aires nasce nel 2005 con l'intento di creare un mix prog-folk...adoro le voci femminili di formazioni come Renaissance o Trees e volevo in qualche modo sfruttare la splendida voce di Simona Angioloni che infatti credo abbia fatto un ottimo lavoro. Sono molto soddisfatto dell' album che abbiamo realizzato. Aries registrerà un nuovo cd nei prossimi mesi e sarà un lavoro un pò meno soft e più orientato verso la forma canzone.
Per il resto c'è il progetto a mio nome che esplora territori ancora più intimisti e cerca di creare una commistione tra elettronica e cantautorato un pò wyattiano. Con tale progetto ho realizzato un ep per la piccola etichetta genovese Marsiglia Records e una serie di brani in varie compilations. Ho pronto un album intero che spero di riuscire a pubblicare quanto prima.
- A&B -
L'approccio compositivo all'interno dei vari gruppi, differenti personalità, diversi obbiettivi, diversi suoni.
Non credo tu ti metta a tavolino e pensi "ok ora qualcosa per la Maschera di Cera...". Non credi di poter disperdere "energie compositive" preziose?
- Fabio Zuffanti -
L'ispirazione cammina libera ma io ho imparato un pò a vincolarla verso il progetto che in quel momento mi sta a cuore coltivare. Mi spiego, se c'è un periodo in cui penso che mi piacerebbe 'sentire' il prossimo capitolo di Hostsonaten io incanalo i miei sforzi in quella direzione e cerco di concentrarmi per un certo periodo solo su quello fino a che non ho composto tutto quello che serve per l'eventuale album. Stessa cosa per Aries e altri progetti di cui sono l'unico compositore.
Con MDC, Rohmer, Finisterre e altri progetti 'di gruppo' invece c'è un lavoro portato avanti quasi sempre insieme agli altri musicisti in sede di prova.
LaZona invece è stato un caso di improvvisazione spontanea. Per il nostro unico album ci siamo chiusi in studio per una serata e abbiamo improvvisato senza avere la benché minima traccia di partenza.
- A&B -
15 e più anni di frequentazioni musicali ... gioie e dolori.
- Fabio Zuffanti -
Gioie tantissime perché con tonnellate di lavoro alle spalle, smisurata passione e sacrificio credo di essere riuscito a conquistarmi un piccolo spazio in continua crescita in un panorama musicale così difficile come quello italiano e ancora più complicato come quello del prog & affini. Dolori anche ma pochi, più che altro rapporti difficili con alcune etichette discografiche ... ma questo credo faccia parte del gioco.
- A&B -
L'attività live è spesso il problema principale delle band che offrono musica di un certo tipo. Come è la vostra situazione?
- Fabio Zuffanti -
Dipende dai periodi; ci è capitato a volte di avere annate straordinarie in cui abbiamo girato il mondo in pochi mesi e altri anni in cui nulla sembra muoversi. Anche in questo caso tutto dipende dalla situazione musicale difficilissima che stiamo attraversando. Personalmente cerco sempre di non scoraggiarmi e di trovare nuove soluzioni per suonare, o con MDC o da solo o con altri progetti. In questo modo avendo tante cose da proporre la mia attività concertistica è più 'vivace'. Se avessi un solo gruppo suonerei molto meno.
Fabio Zuffanti
- A&B -
A novembre come Hostsonaten suonerete ad un festival prog a Sesto San Giovanni. C'è la possibilità di ascoltare anche vecchie composizioni o preferirete dedicarvi alla promozione di "Winterthrough"?
- Fabio Zuffanti -
La data di novembre a Sesto è molto importante perché, a 12 anni dalla sua creazione, sarà finalmente il primo concerto di Hostsonaten e la cosa mi esalta particolarmente. La formazione che suonerà sarà composta da me al basso, Alessandro Corvaglia alle tastiere, Mau Di Tollo alla batteria, Matteo Nahum alle chitarre e Marco Moro ai flauti. In poche parole quasi tutti i musicisti che hanno suonato su 'Winterthrough'. Sull' esecuzione integrale di tale album sarà incentrata l'esibizione.
- A&B -
1 aggettivo 1 per i tuoi album principali.
- Fabio Zuffanti -
FINISTERRE. Finisterre: Emozionante
FINISTERRE. In limine: Sperimentale
FINISTERRE. In ogni luogo: Scentrato
FINISTERRE. La Meccanica Naturale: Completo
HOSTSONATEN. Hostsonaten: Delicato
HOSTSONATEN. Mirrorgames: Negativo
HOSTSONATEN. Springsong: Armonico
HOSTSONATEN. Winterthrough: Intenso
MERLIN - The Rock Opera: Difficile
QUADRAPHONIC. Le fabbriche felici: Surreale
ARIES. Aries: Puro
LAZONA. Le notti difficili: Psichedelico
LA MASCHERA DI CERA. La maschera di cera: Personale
LA MASCHERA DI CERA. Il grande labirinto: Arcano
LA MASCHERA DI CERA. LuxAde: Paradisiacoinfernale
FABIO ZUFFANTI. Pioggia e luce ep: Timido
- A&B -
Immagino non ci siano "figli" e "figliocci", ma avrai il tuo brano preferito.....
- Fabio Zuffanti -
Essendo la composizone l'aspetto che più mi sta a cuore nel far musica ci sono alcuni brani di cui sono molto orgoglioso e in cui credo di avere dato il meglio. Questa è la lista delle mie top songs:
'XXV' da FINISTERRE. In limine
'CONTINUITADILARANELTEMPO' da FINISTERRE. In ogni luogo
'ODE AL MARE' da FINISTERRE. La Meccanica Naturale
'THE RIME OF THE ANCIENT MARINER, PART 1' da HOSTSONATEN. Hostsonaten
'MIRRORCLOUD' da HOSTSONATEN. Mirrorgames
'SHE SAT WRITING LETTERS ON THE RIVERBANK' da HOSTSONATEN. Springsong
'WINTER'S END' da HOSTSONATEN. Winterthrough
'MADMAN SINGS' da MERLIN - The Rock Opera
'WHEN NIGHT IS ALMOST DONE' da ARIES. Aries
'LA MASCHERA DI CERA' da LA MASCHERA DI CERA. La maschera di cera
'AI CONFINI DEL MONDO' da LA MASCHERA DI CERA. Il grande labirinto
'ORPHEUS' da LA MASCHERA DI CERA. LuxAde
- A&B -
Credo sia inutile chiederti "progetti futuri!!!!"
- Fabio Zuffanti -
Tante cose; il nuovo MDC, l'album dei Rohmer che uscirà a settembre, l'autunno di Hostsonatem, Il nuovo Aries, il mio album solo, le ristampe di 'Spingsong' e 'Merlin' remixate e riconfezionate e, spero, tanti concerti.
- A&B -
Grazie per la disponibilità e a presto sulle pagine di A&B
- Fabio Zuffanti -
Grazie ancora a te Valentino e a presto.