Prendete la mitica "Johnny B. Good" di Chuck Barry, miscelate una spruzzatina abbondante di Rock the Casbah dei Clash o di Rock And Roll Highschool dei Ramones infine colorate tutto con una spruzzatina di Rockabilly sulla falsa riga di band come gli Stray Cats, trasportate il tutto ai giorni nostri ed ecco che avrete bello che pronto questo I Feel Allright dei The Giannies, band proveniente della Sardegna.
Diciamo fin da subito però, a scanso di equivoci, che non si tratta di un disco per nostalgici o per "vecchi" sognatori amanti della bella old-school anni '50/'60 ma I Feel Allright è un disco che si dimostra decisamente vivo ed attuale, con sonorità aggressive e graffianti, riff che sanno essere tirati e veloci e ritmi che alternano la pacatezza del blues alla rabbia sfrenata del Punk. I nostri "Gianni" peraltro si dimostrano valenti musicisti, con la parte ritmica, assoluta padrona dei tempi e la chitarra abile nel creare e modellare le atmosfere e le sensazioni musicali; su tutto la voce di Gianni C. limpida e pulita, perfetta per il genere ed oltretutto capace di utilizzare un inglese praticamente perfetto, senza sbavature o qualsivoglia tipo di inflessione. Gli undici brani attraversano quindi i territori musicali su descritti con alcuni pezzi che meritano una citazione particolare, il Punk-Rock ruvido e senza tanti fronzoli dell'opener: "Jekill" o il rhythm and blues molto zeppeliniano di "My Best Friend, la carica adrenalinica di puro Rock'n'Roll a mille all'ora di "Fucked Up", restare immobili al suo ascolto è pressochè impossibile oppure il breve e simpatico intermezzo Western-Rock di "I'm Going Far". Altra citazione particolare merita per il Punk-Rock selvaggio dai ritmi quasi Hardcore di "Overload" (titolo azzeccatissimo direi). Ottima la produzione e la parte grafica, con un artwork semplice ma ben fatto, reso particolare e gradevole dalla serigrafia sul CD che richiama un "vecchio" LP a 33 giri. Che dire, un disco sicuramente particolare, per una musica che ormai sempre più di rado capita di incrociare di questi tempi, un disco ben fatto il cui ascolto è comunque piacevole ed è capace di assecondare chiunque sia amante della buona musica; tanto per ricordare a tutti noi da dove nasce la quasi totalità della musica che oggi ascoltiamo con tanto piacere. Memphis, Saint-Louis e Londra ricollocate al centro della Sardegna dove i The Giannies hanno saputo fondere sonorità primeve ed immortali e trasportarle ai giorni nostri. Come detto .... da ascoltare. 70/100
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Gianni C: Voce Anno: 2008 Sul web: |