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Daniele Coccia
Surgery


Daniele Coccia: Voce
Cristina Badaracco: Voce
Dario Casadei: Chitarra
Daniele Antolini: Basso
Matteo Castaldi: DJ
Fulvio Liviabella: Performer
Fabiola Prato: Performer

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- Recensione di: Non Un Passo Indietro - 2009

- A&B -
Ciao ragazzi e benvenuti su A&B
- Daniele Coccia [Surgery] –
Ciao

- A&B -
"Non un passo indietro" è il vostro secondo album, dopo l'autoproduzione di "L'altra educazione", volete raccontarci un pò la vostra storia ?
- Daniele Coccia [Surgery] –
In realtà L’Altra Educazione non è un autoproduzione, è stato prodotto da F.Fasciolo e A.Di Marco e pubblicato da Altipiani con distribuzione Edel.
Non un Passo Indietro è il secondo disco pubblicato da Altipiani, anche se ufficialmente è il quinto lavoro a nome Surgery. Questa è la nostra discografia: Made in Caos 2001 (Autoproduzione) Coma Catalogue 2003 (Autoproduzione) Verso Nega 2004 (Autoproduzione) L’Altra Educazione 2007 (Altipiani/Edel) Non un passo indietro (Altipiani/Audioglobe).


- A&B -
Confesso che "Non un passo indietro" è un lavoro che mi è piaciuto molto, nella mia recensione l'ho definito "... una sferzata di violenza lirica, sarcasmo, ironia, riff metal, intarsi elettronici, poetica cupa, ritmi industrial...", insomma c'è molta carne al fuoco, sia per quel che riguarda i testi che la parte musicale e partendo proprio da quest'ultima è forte a mio avviso la componente Metal ben bilanciata dall'elettronica ma con un forte richiamo a sonorità molto anni '80, tutto questo è frutto delle diverse ispirazioni al vostro interno oppure …
- Daniele Coccia [Surgery] –
Ci ritroviamo in quello che dici e siamo contenti che l’album ti sia piaciuto.
La tua definizione descrive bene quello che è il nostro suono. Questo è il risultato del background collettivo della band, ma l’unico intento sonoro dei Surgery è quello di rimanere altamente riconoscibili e fuori dai cliché e dalle mode. Non abbiamo la presunzione di esserci inventati un nostro genere, ma prima di associarci a qualche altra band tutti fanno molta fatica. Ultimamente, parlando del nuovo lavoro, i tuoi colleghi si sono soffermati in paragoni altisonanti coi Rammstein; ci può far solo piacere, ma sinceramente credo siano molto fuori strada. Noi siamo i figli bastardi della techno, del metal e della musica Italiana e facciamo musica ispirandoci alle nostre presunte qualità e ai nostri limiti, niente di più.


- A&B -
A seguire quindi i testi, decisamente interessanti e decisamente critici, con sfumature che vanno dall'aperta polemica, al sarcasmo, alla fine ironia, verso la società odierna, sopratutto quella italiana e fondamentalmente mi trovate d'accordo ma ho trovato anche testi, come "Classe Onirica" che puntano molto più sull'emozione che non solo sulla protesta e sul rigetto, quindi c'è una speranza che qualcosa possa cambiare o tutto resta confinato nel sogno ?
- Daniele Coccia [Surgery] –
Effettivamente aspettarsi che le cose in Italia possano cambiare è patetico e poco ragionevole.
Non sono ottimista sul futuro del nostro paese, anche se penso che sia un mio dovere scagliarmi contro il sistema. Ma ultimamente mi sento stanco di affrontare tematiche civili e sociali e credo che proverò a scrivere e a parlare di altro.


- A&B -
Alla luce di queste due componenti, testo e musica che mi sembrano entrambe estremamente importanti nelle vostre composizioni, come nasce un brano dei Surgery
- Daniele Coccia [Surgery] –
Un brano dei Surgery nasce solitamente dalle partiture elettroniche, poi si arrangiano i sintetizzatori con le chitarre e il basso e in seguito alle esigenze vocali, si crea la struttura “canzone” cercando di snellire l’ascolto e di perfezionare aspetti fondamentali come le frequenze e le dinamiche.


- A&B -
Invadenza ecclesiastica, consumismo cannibale e TV monnezza, quale il male peggiore ? o sono tutti figli dell'unico scopo di ammorbare e controllare le coscienze ?
- Daniele Coccia [Surgery] –
Il male peggiore è quello che li rende possibili, ossia l’incoscienza. Gli Italiani accettano qualsiasi cosa gli venga somministrato. Siamo un popolo di mangia merda. Ma è cosi da secoli…perché dovrebbe cambiare, proprio ora che il controllo è quasi totale e che la manipolazione mentale è compiuta in maniera perfetta.
E’ giusto con queste premesse essere truffati, sfruttati e considerati come polli da batteria.


- A&B -
Tornando ad aspetti più prettamente artistici, anche se credo che l'arte in quanto tale sia uno strumento formidabile di denuncia sociale, parliamo di Live, come vi rapportate con l'esibizione dal vivo, non ho mai avuto il piacere di vedervi dal vivo (sto a Palermo), quindi vi chiedo di raccontarci una vostra esibizione, curate l'aspetto scenico, il dialogo col pubblico ecc …
- Daniele Coccia [Surgery] –
Anche io sono convinto che l’arte abbia il compito di far battere la lingua dove il dente duole, ma quando è l’intero corpo ad essere dolente la lingua da sola rischia di essere inutile. I live sono la nostra forma più completa di espressione, quella che preferiamo.
Tutti gli aspetti sono molto curati, sia la parte musicale, che quella delle performances. Siamo una mask band, suoniamo in maschera e abbiamo dei performer che rappresentano gli incubi descritti nelle nostre canzoni. Suoniamo da dieci anni e abbiamo fatto una miriade di concerti ovunque, da locale più piccolo al più grande, dal vivo non abbiamo paura di nessun tipo di situazione. E siamo orgogliosi di esserci preso quello che abbiamo senza l’aiuto di nessuno.


- A&B -
Internet, da molti considerato ormai uno dei pochi veicoli liberi di comunicazione ma considerato da altri deleterio per la musica ed i musicisti, leggi Peer-To-Peer, che rapporto avete con questo mezzo, come lo considerate, un utile strumento o un pericolo ?
- Daniele Coccia [Surgery] –
Internet danneggia i grandi e da moltissime opportunità alle realtà autonome. I Surgery devono molto alla rete. La libera circolazione degli Mp3 non danneggia chi fa musica per passione, ma chi lo fa per profitto. E se questo sistema malato collassa noi godiamo. Ma a ridistribuire in modo non equo i profitti rubandoli ai piccoli autori per darli ai grandi, già ricchi, ci pensa una associazione a delinquere chiamata S.i.a.e.

- A&B -
Chi sono i Surgery smessi i panni dei musicisti, le vostre vite diciamo "quotidiane", i vostri sogni, i vostri progetti.
- Daniele Coccia [Surgery] –
Siamo dei ragazzi di trent’anni con delle prospettive sociali sterili e con già molta fatica alle spalle, facciamo dei lavori normali, nessuno di noi è imprenditore ed ha un futuro garantito.
I Surgery sono un bel sogno, in parte già realizzato, grazie alle moltissime persone che ci dimostrano affetto e devozione. Questo ci ripaga più di ogni lavoro sottopagato.


- A&B -
C'è una domanda che avreste voluto ricevere ma che nessuno in una intervista vi ha mai fatto ?
- Daniele Coccia [Surgery] –
Vorrei parlarti dei nostri tre videoclip di cui siamo molto orgogliosi. Andate a vederli su http://www.myspace.com/surgerycaos Sono opera del nostro asso nella manica “Carlo Roberti” di Solobuio Visual Factory. Inoltre dopo l’estate pubblicheremo in download gratuito il nostro nuovo singolo “Habitat” un brano in Inglese che sarà remixato da diversi artisti internazionali della scena elettronica.

- A&B -
Tornando a "Non un passo indietro", oltre alla normale promozione avete tra i vostri progetti la possibilità di accompagnare la promozione con un tour ?
- Daniele Coccia [Surgery] –
Questo inverno abbiamo fatto diverse date in giro per l’Italia per promuovere “Non un Passo indietro” dal prossimo autunno grazie alla collaborazione con Grinding Halt Booking Agency
Credo che gireremo un po’ di piu e speriamo di poter venire in Sicilia.


- A&B -
Ragazzi io vi ringrazio per la cortesia nel rispondere alle mie domande, vi rinnovo i complimenti per il vostro ottimo disco e vi lascio lo spazio per chiudere l'intervista.
- Daniele Coccia [Surgery] –
Grazie mille Salvatore speriamo di vederci presto in Sicilia, un abbraccio Daniele.


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