Torna Arjen Lucassen, dopo il grande successo con Ayreon ed il suo Human Equation, torna con un altro dei suoi progetti, stavolta denominato Stream of Passion ed un album intitolato Embrace the storm.
Del gruppo di The Human Equation resta la cantante Marcela Bovio sulla cui voce, autentico motore di emozioni, è praticamente incentrato tutto il progetto Stream of Passion, messo in piedi da Arjen Lucassen appositamente per la cantante messicana. E' ovviamente scontato pensare subito ad un raffronto e ad un paragone con il già citato The Human Equation, paragone che a dire il vero risulterebbe molto penalizzante nei confronti di questo nuovo lavoro; di spessore ben diverso erano i protagonisti dell'equazione umana, ben diversa era la quantità e la varietà delle esperienze confluite nel lavoro di Ayreon, per cui forse è meglio valutare Embrace the Storm per quello che è senza scomodare lavori difficilmente replicabili. La proposta di Arjen Lucassen si sposta quindi verso un versante più gotico e quindi più accessibile e più consono alle linee vocali di Marcela e all'uso del violino suonato dalla stessa Marcela Bovio, non abbandonando però i toni progressive e più strettamente heavy che restano ben presenti grazie ai riff di chitarra sempre molto taglienti e ad assoli abbastanza ben strutturati ed aggressivi. Comunque ad onor del vero, alcune sonorità già incontrate in The Human Equation fanno spesso capolino anche su Embrace the Storm, la stupenda "Passion" o la title track ne sono un valido esempio, il denominatore comune tra le canzoni di Embrace the Storm resta comunque incentrato sulla melodia e sulla voce di Marcela Bovio. Embrace the Storm resta comunque un lavoro atipico, fuori dagli standard commerciali, decisamente ricercato è curato nel songwring, Arjen Lucassen si conferma un compositore di prim'ordine e particolarmente curato anche negli arrangiamenti e nella produzione. Alla fine forse, per paradosso, si può dire che Embrace the Storm appare proprio come un lavoro studiato troppo a tavolino, manca quel tocco di immediatezza e di spontaneità, quel valore aggiunto che i veri capolavori hanno. 65/100
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Johan van Stratum: Bass guitar Anno: 2005 |