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Shining Sight
To The Limits Of Existence

Demo d'esordio per i siciliani Shining Sight che da Lascari, piccolo centro nella provincia di Palermo ci propongono questi 6 brani più un breve intro intitolato To The Limits of Existence. Prima di affrontarne l'ascolto e quindi esprimere il nostro personale parere vogliamo spendere due parole e premiare la caparbietà di un gruppo di ragazzi che nonostante le difficoltà nate dal non avere uno studio di registrazione "a portata di mano" hanno affrontato non solo l'autoproduzione, strada ormai data per assodata per chiunque abbia intenzione di produrre musica in Italia ma hanno anche registrato in proprio, a casa, le 7 tracce, il risultato è tecnicamente accettabile, con ovviamente tutti i limiti e tutte le "imprecisioni" nate dalla registrazione casalinga e della praticamente totale assenza di un vero e proprio lavoro di missaggio e di post-produzione.
Chiusa questa doverosa parentesi veniamo a parlare di quella che è la materia prima: la musica. La proposta degli Shining Sight ci presenta una band che ha voglia di sperimentare, di mischiare le carte di tentare strade nuove, non stiamo parlando di una band sperimentale ma di una band che sicuramente prova a trovare la quadratura del cerchio in generi da sempre vicini ed a stretto contatto tra loro ma quasi mai così intimamente legati.

Nelle 7 tracce che compongono questo To The Limit of Existence troviamo infatti radici Rock/Grunge che si frammischiano con momenti più duri che pur senza arrivare mai ai riff tipici dell'Heavy Metal dimostrano assonanze e familiarità con certo tipo di costrutto melodico, particolarmente devoto a quel filone che fa capo agli Opeth ed ai Novembre più intimi ed oscuri e meno metallici, quelli degli ultimi album per intenderci.
Certo il risultato non sempre convince appieno, talvolta certi passaggi appaiono o un tantino scontati oppure un tantino forzati ma certo l'esperienza non è cosa che si crea dall'oggi al domani, comunque nel complesso il songwriting si dimostra originale, vivo ed interessante, sicuramente coraggioso e non appiattito sulle solite "minestre già pronte"; tecnicamente la band si dimostra discretamente abile, bene le chitarre di Terence Calderone e di Vincenzo Ciolino, onesto il lavoro di Anthony Cosentino al basso, non appariscente ma sempre ben presente, sicuramente la voce di Carmelo Vazzana è la più penalizzata dalla registrazione casalinga e ne paga lo scotto con più di un passaggio non convincente, mente qualche appunto in più è da muovere alla batteria di Francesco Schittino non sempre lineare, precisa e con i tempi giusti nei suoi interventi.

Dopo una breve Intro troviamo subito molto bello l'inizio della title track, molto aggressivo e pronto ad aprire più che degnamente un brano che pur mantenendosi sempre abbastanza grintoso riesce a giocare bene con i momenti più d'atmosfera, sicuramente un buon inizio ed un ottimo brano, il migliore tra quelli proposti. Gioca a cavallo tra il post-rock, il post-metal, il postqualchecosa e gli U2 la seguente "Mescalito", anche questo nel complesso un brano ben ritmato e convincente. Più vicina ai classici canoni del Rock è invece "To Be As Mistake", forse il brano più "anonimo" del lotto. Lento tipicamente Opethiano, se non fosse per la voce decisamente diversa da quella di Michael Akerfeldt, per Innocent's Scream, niente da dire, veramente un bel brano, non il massimo in fatto di originalità ma molto ben costruito e decisamente piacevole da ascoltare. "Cage World" è un brano nuovamente grintoso che ci riporta su sonorità riconducibili ad un mix tra un Rock più granitico dai colori quasi Heavy nei momenti più tirati ed i Novembre più atmosferici, quando il ritmo tende a rallentare, con un passaggio decisamente Prog Metal nell'assolo di chitarra.
Il demo si conclude con "Flash of August" in cui sono i molteplici cambi di ritmo a dare interesse ad un altro buon pezzo, chitarre novembrine che si alternano a riff più tirati per un altro brano dal potenziale notevole.

Un debutto più che sufficiente per una band che paga un prezzo alto alla mancata utilizzazione di uno studio professionale, con annessi e connessi, per la pubblicazione di questo Demo. Una musica che si annuncia come Post, Alternative ecc ... ma che in realtà tanto assimila dai nostrani Novembre e dagli ultimissimi Opeth, riuscendo comunque nel complesso a risultare originale e gradevole, per quel che riguarda l'esecuzione sicuramente da migliorare la parte vocale e le parti di batteria. Per il futuro però ragazzi è d'obbligo, a costo di qualche sacrifico logistico, l'utilizzo di uno studio di registrazione che sia in grado di fornire quella pulizia di suono, quel giusto dosaggio tra gli strumenti e tutti quegli ausili tecnici che sono sicuramente in grado di far risaltare al meglio le qualità di un buon songwriting che comunque traspaiono nitidamente all'ascolto.

Inserire il voto in centesimi, ad es: 70/100


Terence Calderone: Chitarre
Vincenzo Ciolino: Chitarre
Anthony Cosentino: Basso
Carmelo Vazzana: Voce
Francesco Schittino: Batteria

Anno: 2008
Label: Autoprodotto
Genere: Alternative/Atmospheric Metal

Tracklist:
01. Intro
02. To the limit of existence
03. Mescalito
04. To be as mistake
05. Innocent's scream
06. Cage world
07. Flash of August

Sul web:
Shining Sight @MySpace

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