Vi presento i Jolly Black Sins, ovvero una interessantissima newcome band da Cesena. Si formano appena nel 2006 ed ecco qui già pronto il debutto dopo una gavetta di concerti ed esibizioni.
Questo demo dal titolo "Just For You", considerando la giovane età del gruppo (18/19 anni), non è affatto male, anzi per essere un debutto i componenti dimostrano di avere una certa dimestichezza e pochi timori reverenziali specie nei confronti dei loro strumenti e dell'enfasi con la quale hanno costruito un inizio di buon sound, qualcosa che cerca di discostarsi dai territori ormai ampiamente calpestati dal metal attuale specialmente parlando del settore hardcore/emo/new... In questo caso i giovani ragazzi mettono su un devastante, ma ben suonato ed equilibrato, alternative industrial core o almeno così loro si auto definiscono, tale attribuzione tuttavia si presta ad essere definita più metal estremo che core o altro, e questa è secondo me la loro carta vincente; metal pur sempre alternativo e dal sapore industriale piuttosto che hard/core puro se non in alcuni specifici e brevi momenti dei componimenti. In questo caso ne abbiamo 3 di tracce dato che l'intro, seppure parecchio avvolgente e spettrale con i suoi synth e piano soffusi, non può essere considerata per giudicare lo stile dei Jolly Black Sins. Ad ogni modo assistiamo a ben 3 brani, uno più convincente dell'altro se utilizziamo il metro del ragionamento che facevo poc’anzi, per essere un debutto i JBS hanno davvero tutto, l'unica pecca è forse la registrazione ma ciò ci fa anche pensare che se avessero avuto dei maggiori mezzi chissà che cosa avrebbero concepito? Magari un demo ancora più positivo, di questo ne sono molto convinto. Ok non c'è ancora quella impronta indistinguibile ma siamo certo sulla buona strada, è certo invece che dalla loro ci siano alcune idee che seppure semplici nessuno o quasi ha mai pensato o almeno dosato con una facilità estrema che rende il sound apprezzabile e mai 'palloso' come al contrario capita spesso per i padri o padrini del genere e progetti allo stato larvale dell'underground specie in un settore che si sta non molto evolvendo in una amalgama dove tutti suonano il contrario di tutto come quello del metalcore, emo e soci, un calderone informe molto prolifico di gruppi ma non di idee geniali. Geniale è ad esempio l'utilizzo delle vocals aggressive si, pesanti si, ma con un feeling in alcuni punti di accompagnamento e atmosfera diverso (dark oriented), quasi malato e malefico, l'intelaiatura delle song opprimente, corrosiva e foschissima mi riporta alla mente bands doom death orchestrali tipo gli olandesi Castle o Phlebotomized, i brani sono tutti impreziositi da delle tastiere e note di pianoforte di accompagnamento in stile sinfonico quasi come certi tappeti di un black metal che imperversava alcuni anni addietro, poi abbiamo una batteria ispirata che sottolinea con accenti e giusti tocchi e controtempi per nulla improvvisati ed un crescendo, una struttura sinuosa delle song notevole, basso e chitarre si cementano solide in continui ritmi serrati e aperture evocative, un mix di impatto e ragione, tempi death slow ispirati supportati da un background di grosso spessore e soppiantati poi da repentine accelerazioni e stop and go, massicci e gravi intermezzi quasi apocalittici e tenebrosi come una nebbia soffusa ci regalano i tocchi industrial (impropriamente definiti tali poiché differenti dall'industrial classico) e le partiture death con un valore aggiunto, che alla fine ci fa molto ben sperare per i nostri 5 giovani musicisti. Non capita spesso di ricevere delle demo nostrane così ben calibrate e sicure negli intenti quindi promossi con elogio. Da tenere d'occhio! 80/100
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Mario: Voce Anno: 2007 Sul web: |