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Cabaret Sauvage
Studio

Scritto da Salvatore Siragusa Martedì 18 Dicembre 2007 17:01 Letto : 2540 volte

Spesso non occorrono quintali di strumenti, computer e software all'avanguardia, orchestre, muri di "Marshall" o altre "amenità" simili per produrre e realizzare degli ottimi prodotti musicali, alle volte bastano solo un paio di chitarre acustiche, un armonica a bocca una batteria ovviamente una bella voce a cui aggiungere, ingredienti indispensabili tanto cuore, tanta passione e tanto amore per quella musica destinata sicuramente ed assolutamente a trasmettere emozioni. Sono Umberto, Federico e Simone, vengono da Torino e si chiamano Cabaret Sauvage e presentano questo Demo intitolato Studio che ovviamente riflette alla lettera quanto descritto nel precedente capoverso, una musica completamente acustica, semplice, senza tanti fronzoli ma che colpisce direttamente al cuore l'ascoltatore, una musica che è un viaggio nel tempo che riporta in generale a momenti folk-rock tipici della West Coast Music a Bob Dylan a Neil Young a momenti più psichedelici in cui la lunga mano di Jim Morrison e dei suoi Doors fa capolino, a certe sonorità "unplugged" dei Nirvana e relativi rimandi Garage/Grunge ad anche a certi echi beatlesiani.

C'è molto di Kurt Cobain nella opener I've Found MySelf mentre più psichedelica, più Morrisoniana appare la seguente Part of My Dream con il suo incedere ripetitivo e "martellante", più sognante ed eterea è invece Driving Home, mentre tinte più beatlesiane colorano One Day Before. Si chiude con due pezzi praticamente registrati in presa diretta, la triste e malinconica Eyes on Eyes e lo strumentale Cabaret Sauvage.

Emozioni prevalentemente cupe e malinconiche, voci "straziate" e "vissute", chitarre rotonde ed arpeggianti che sostengono linee graffianti e psichedeliche, ritmiche leggere per 6 pezzi tanto lontani dalle correnti musicali odierne quanto interessanti ed emozionalmente coinvolgenti e per un semplice motivo temporale sicuramente originali.
No, non sempre servono gli amplificatori, alle volte il cuore conta decisamente di più, bravi.

69/100

Umberto: Voce, chitarra acustica, armonica
Federico: Voce, percussioni
Simone: Chitarre

Anno: 2007
Label: Autoprodotto
Genere: Acoustic/Rock

Tracklist:
01. I've found myself
02. Part of my dream
03. Driving home
04. One day before
05. Eyes on eyes
06. Cabaret sauvage

Sul web:
Cabaret Sauvage @MySpace

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