Ecco un lavoro molto interessante, proposto dai bolognesi Prophexy, un Promo di 5 brani intitolato "Scartomanzia", uscito nel 2006, che mette in evidenza una band che seppur molto giovane di età è attiva sin dal 1999 con già due lavori alle spalle, "The Distance Behind" nel 2001 e "Enforce Envolve" nel 2003 ed alcune interessanti partecipazioni come "The Letters - An Italian Unconventional Guide to King Crimson" edita da "Mellow Records" o collaborazioni, come con Freak Antoni degli Skiantos.
Una band che fa della sperimentazione sonora e della commistione tra i generi la sua impronta identificativa, proposta musicale questa dei Prophexy legata indubbiamente a suoni apparentemente vintage ma in realtà estremamente moderni ed attuali, una musica capace di miscelare sonorità e momenti tipicamente anni '70, tipicamente Progressive strettamente connotati a gruppi come Van Der Graaf Generator o Area, ad un Prog più moderno e spaziale, inserendo con sapienza ed oculatezza incisi e sperimentazioni tipicamente Jazz, cambi di tempo, inserti di ottoni e lavoro sui piatti della batteria, mantenendo al contempo una visione comunque moderna del Prog. Il risultato sono 5 tracce interessanti e convincenti che variano dai paesaggi nervosi ed elettrici dell'opener "Scarto" più devota ad un Prog dalle sonorità più moderne, così come la successiva "Plasticosmic", più elettronica e spaziale nel suo incedere, a paesaggi più psichedelici e settantiani come il trittico finale di brani in cui il cantato, altra nota di merito, passa dall'inglese all'italiano e che si apre con "Loop Neuronale" con a seguire la bellissima "Qubo", un pezzo veramente riuscito, che si propone con movimenti decisamente più jazzati, a mio parere il brano migliore di "Scartomanzia", chiude questo Promo dei Prophexy il brano "Alconauta" in cui la sperimentazione sonora del gruppo bolognese raggiunge il suo apice. C'è tanto di buono nel movimento Progressive italiano di questi anni ed i Prophexy, ascoltato questo "Scartomanzia", sicuramente hanno le carte in regola per esserne tra gli artefici. 70/100
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Matteo Bonazza: Voce e Tastiere Anno: 2006 |