Tornano i Paradise Lost considerati a ragione tra i padri fondatori del Gothic Metal con album come Gothic, Icon e Draconian Times ma che da qualche tempo a questa parte pareva avessero intrapreso una parabola discendente nella loro vena compositiva.
Questa ultima "fatica" segna un certo ritorno alle origini, già dal nome, Paradise Lost per l'appunto, con sonorità meno elettroniche e con un ritorno predominante delle chitarre, manca a dire il vero ancora un certa "cattiveria" ed un pizzico di "rabbia" in più non guasterebbe e comunque non c'è quasi più nulla di gotico e forse anche di Metal in senso stretto, siamo secondo me più in presenza di Hard Rock. Resta un album discreto, sicuramente non un capolavoro ma di certo un disco piacevole da ascoltare. 70/100
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Nick Holmes: Voce Anno: 2005 |