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Oceansize
Frames

Suonano le prime note di Commemorative T-Shirt e viene spontaneamente da pensare che si stia ascoltando un disco di classico post-rock. Nulla di più lontano dalla realtà. La proposta musicale di questi musicisti britannici, gli Oceansize appunto, appare molto più ampia e diversificata e se i primi tre minuti del menzionato pezzo d'esordio ci conducono dritti dritti verso le suggestioni care ai Mogwai, per indicare un riferimento calzante, a partire da questo punto il viaggio ci conduce alla volta dei Dredg.
Senza dubbio gli Oceansize mostrano uno stile proprio, distintivo, piuttosto alternativo alla moltitudine dei modelli più incisivi nel rock degli ultimi anni, ovvero Radiohead, Tool, Porcupine Tree, Mogwai e Dredg appunto.
Unfamiliar è forse la composizione che più delle altre riesce a rendere visibili i postulati di quel genere che con alterne fortune è stato denominato new-metal, con la presenza di un certo tocco progressivo e tecnico al contempo molto prossimo a quello offerto dai Porcupine Tree nelle loro produzioni più heavy.
La forma di Frames è quella di un nuovo rock progressivo, dislocato idealmente tra le atmosfere cupe dei Tool e la luminosità musicale più che lirica del gruppo di Steven Wilson. Forse la differenza più marcata con entrambe le due formazioni citate risiede nella capacità e nell'interesse prevalente dei musicisti di Manchester per la gestazione di emozioni, si ascoltino Trail of Life o Only Twin a tal proposito, o per l'abilità nel carpire i segreti di Dredg ed Explosions In The Sky per un brano quale Savant.
Le percussioni e la lentezza a tratti straziante degli accordi iniziali della mastodontica An Old Friend Of The Christies lasciano pensare alla possibilità, non troppo campata in aria, che gli Oceansize abbiano prestato più di un ascolto al bel Trust dei Low.
Più tardi c'è spazio per il recupero della loro vena più dura con Sleeping Dogs and Dead Lions, brano che più da vicino richiama alla mente il loro buon precedente Everyone Into Position (2005). Chiusura ottima affidata all'epico lamento di The Frame.
Tutto sommato Frames non appare equiparabile al folgorante esordio di Effloresce (2003) pur proponendosi come un buon lavoro di un gruppo ancora (ingiustamente) poco conosciuto.

80/100


Mike Vennart: Voce, chitarra
Gambler: Chitarra
Steve Durose: Chitarra, voce
Steve Hodson: Basso
Mark Heron: Batteria

Anno: 2007
Label: Superball Music/Audioglobe
Genere: Post Rock

Tracklist:
01. Commemorative T-Shirt
02. Unfamiliar
03. Trail Of Fire
04. Savant
05. Only Twin
06. An Old Friend Of The Christies
07. Sleeping Dogs and Dead Lions (6:42)
08. The Frame (10:08)

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