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LLVME
Fogeira De Suenos

Incredibile la mole di cd che sfornano le etichette di tutto il mondo, si fatica assai ad avere un panorama completo specialmente per uno come me 'open minded' che cerca sempre del nuovo e originale, qui ci troviamo di fronte ad una release targata My Kingdom Music, e ci spostiamo su coordinate, folk doom estremo dalla eco mitologica e fiera. Gli Llvme sono una band spagnola che si muove su stili diversi ma bene amalgamati, la contaminazione é scontata in questo caso se si parla di metal in primo piano, per poi spostarsi su lidi black, doom e folk in un ensemble che raggiunge contorni a volta classici e a volte sognanti o arcani da traccia a traccia.

Se comunque ci basiamo sul concetto della sola originalità diciamo pure che i nostri spagnoli tentano un percorso arduo che in più di una occasione riesce a prendere il centro del bersaglio, la commistione di generi potrebbe risultare acida a qualcuno ma la loro originalità sta nello esperimentare varie sfaccettature di generis anche non tanto compatibili, se parliamo di pagan-black non si nota un grande passo in avanti, ma se si parla di folk-metal-doom allora i ragazzi potrebbero avere trovato l'alchimia giusta grazie a uno stupefacente coraggio nel mescolare atmosfere legate alla propria terra (siamo lontani da altri esempi ben più efficaci) partiture piuttosto impostate e fuori dagli schemi.

Certe atmosfere comunque sono dinamiche, ad in altri momenti imponenti ed epiche, come marce militari d'altri tempi (batteria), le sonorità degli Llvme altre volte risultano lente e soavi, dove trovano spazio violino, tastiere, chitarre classiche e pianoforte con cupe e soffocanti ambientazioni, tristi soffocanti intermezzi a la My Dying Bride, medioevaleggianti momenti.
Fogeira De Suenos racchiude in se ottimi spunti, e vari elementi peculiari forse non ancora amalgamati alla perfezione, la mia traccia preferita é "Orbayu De Llume" su tutte, é quella che da il giusto apporto dosato di tutti gli elementi di cui parlavo con un sound pagano, soave e aggressivo.
La sezione ritmica fa del suo meglio per imprimere un input esaltante, che scioglie gli staticismi che spesso aggrediscono questo genere, ci pensano poi le melodie lusitane (che alcune volte mi ricordano Moonspell) ed il fascino gotico (gli incompresi Elbereth) che nel complesso non sono 'pallose' e del tutto tradizionali...
Da sottolineare l'uso delle cornamuse in apertura e chiusura del disco che non mi sembravano un vero strumento tradizionale spagnolo, ma che in realtà lo é, la cornamusa Galiziana, mentre le keyboards programmate e classico pianistiche sono del tutto azzeccate così come le chitarre e la batteria di Nandu, drummer capace che si destreggia in varianti delle tecniche a seconda del pezzo con momenti sostenuti e altri meno, e varie tecniche che danno un senso di disomogeneità,
Gli Llvme derivano forse da una esasperazione del doom gotico, perché in alcuni frangenti si sente forte questa componente primaria nell'impianto di arrangiamento, ed anche le tastiere/piano forte non fanno altro che sottolineare questo aspetto ("Orbayu De Llume"), con linee spettrali, a tappeto e in primo piano così come il basso abile a districarsi avendo un volume al di fuori che lo mette in risalto rispetto alla profondità di altri strumenti.
Lord Valius si destreggia in 3 modi di cantare con il supporto di Nandu, gutturale profondo a la '90s e screaming tagliente e bavoso black, oltre a parti recitate in lingua magre impostate.
6 corde promosse, pertinenti e molto atmosferiche, specie nelle parti doomish, le ritmiche sono legate bene alla melodia del tema tradizionale e nei pezzi al limite con il black non disdegnano di auto-limitarsi per dare spazio alla voce e elle keys e giri di basso.
In un crocevia di suoni e sensazioni il disco si dipana bene nei suoi 39 minuti, che non mancheranno di sorprendere ai primi ascolti molti adoratori del folk doom, dove mitologia, cavallereschi epos medievali, esoterismo e malignità luciferina del metal si intersecano contorcendosi gentilmente in un mood da dtt. Jekyll and Ms. Hyde, in cui i My Dying Bride degli esordi lasciano spazio ai più recenti Negura Bunget che poi si "antropizzano" sul black nordico seminale ("L'Allumamientu Del Fueu III") e nella black art più mediterranea di "Llume D'Augua".

Fogeira De Suenos è dunque il miglior titolo che potessero trovare al loro album, un buon album di folk contaminato o viceversa di contaminazioni folk, che trae il suoi personale incipit dalla tradizione musicale del loro paese ma anche nelle radici musicali della scena musicale del recente passato, gli Llvme danno alla luce un sound drammaticamente eroico ma carico di sentimenti diversi.

65/100


Lord Valius: Voce
Oskar K-Os: Chitarra
Eric: Chitarra
Nacho: Basso
Nandu: Chitarra, tastiere, gaita de fole, batteria, voce

Anno: 2010
Label: My Kingdom Music
Genere: Folk/Doom Metal

Tracklist:
01. Llvme
02. Llumeiru De Fueu
03. L'Allumamientu Del Fueu I
04. L'Allumamientu Del Fueu II
05. L'Allumamientu Del Fueu III
06. Vaqueirada
07. Orbayu De Llume
08. Llume D'Augua

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