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Zundapp
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Ironia, divertimento, improvvisazione ed indubbiamente ottime capacità, questa è in poche parole la presentazione dei toscani Zundapp, gruppo nato per caso, a leggere la loro biografia, in un pub in quel di Chianciano Terme e si sa che spesso le cose migliori nascono proprio per caso. Per caso o non per caso, fatto sta che i nostri nel 2005 registrano e distribuiscono questo ottimo Demo, in cui ci propongono una musica quasi interamente strumentale, che seppur ancora un poco acerba, ancora alla ricerca di un proprio marchio identificativo e di una propria linearità si dimostra già ampiamente e completamente coinvolgente e convincente, una musica che parte da una base chiaramente Progressive con un ampio uso del flauto, che richiama immediatamente i Jethro Tull, come perno centrale attorno a cui ruota un ricco campionario di stili che vanno dai riff, dai toni più tirati e dai continui cambi di tempo di "Black Commendha", "Phase A" e la stupendamente ironica, con il suo intro testuale: "L'invasione dei cavalletti", a sonorità che pur mantenendo comunque un ritmo più deciso danno ampio spazio a momenti più jazzati come "Effetto cera" o a ritmi più funky, come "Harsky e Stutch". Trova spazio anche una vena blues nell'unico brano in cui è presente una parte vocale e cioè "Satam Blues".

Da sottolineare oltre al già citato ruolo di Roberto Chechi il cui flauto recita una parte rilevantissima nel sound degli Zundapp anche l'ottimo lavoro della sezione ritmica con Francesco Biagianti alla batteria, vera anima del ritmo del gruppo toscano, e Francesco Rossi il cui basso spesso si ritaglia parti da protagonista, come in "Harsky e Stutch"; pregevole anche il riffing sempre molto incisivo e tagliente dei due chitarristi Moreno Mencarini e Fabrizio Brilli.

Un ottimo esordio per gli Zundapp indubbiamente molto bravi, con un potenziale più che ottimo, se questi ragazzi decidono veramente cosa fare "da grandi", acquisendo la piena consapevolezza dei propri mezzi, non ho molti dubbi che sentiremo sicuramente parlare di loro.

85/100


Francesco Biagianti: Batteria
Roberto Chechi: Flauto
Francesco Rossi: Basso
Moreno Mencarini: Chitarra
Fabrizio Brilli: Chitarra

Anno: 2005
Label: Autoprodotto
Genere: Progressive Rock

Tracklist:
01. L'invasione dei Cavalletti
02. Harsky e Stutch
03. Effetto Cera
04. Phase A
05. Black Commendha
06. Satam Blues

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