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Centrozoon
The Cult Of: Bibbiboo

Il mito dell’Eternauta è completo, lo ha condotto al termine del suo cammino nei pressi delle porte dell’infinito: in seguito all'attraversamento, nella loro interezza, degli stadi della civilizzazione, galassie, pianeti e dimensioni, dopo aver fatti propri i più elevati livelli del sapere e dominato il tempo e lo spazio, egli viene a conoscenza dei più elementari dettami che uniscono insieme le conoscenze più elementari e quelle più erudite. Ho premura di mettere in guardia l'ascoltatore incauto, invece un ascoltatore non passivo e non occasionale non potrà nè dovrà avere timori nell’avvicinarsi ad un progetto musicale che, nonostante abbia una "tenera" età, costituisce ad oggi uno dei più ragguardevoli esempi di sintesi nel campo musicale. Nella stessa maniera in cui si sviluppano i cicli naturali, continue implosioni ed esplosioni formano la vita musicale di Centrozoon; proprio per questo motivo, se siete in grado di mettere a fuoco i cicli vitali forse potrete penetrare più facilmente nell’essenza di questo progetto. Davanti a noi microrganismi che vanno a costituire gigantesche creature e processi di decomposizione che riconducono allo stato larvale giganteschi esseri viventi nel compimento della loro esistenza terrena. Impressiona l’energia, la solidità di questo album: The Cult Of: Bibbiboo è senza dubbio il punto più elevato della parabola disegnata compiutamente da Markus Reuter e Bernhard Wöstheinrich, parabola che non appare semplice che il progetto Centrozoon riesca a compiere ancora a tali livelli, per lo meno con questa configurazione (non deve apparire solo una coincidenza che lo step successivo sia caratterizzato dall’inserimento di Tim Bowness per un nuovo lineup sotto le vesti di trio). L'album, corredato di una lussuosa confezione digipack, e completato dalle fantasiose note di Sid Smith, è in ogni caso un coraggioso ed articolato concept derivato da una session risalente al 10 ed 11 Giugno del 2000 : inoltre i due singoli promozionali che ne sono stati mutuati, The Divine Beast e Centrophil, i quali contengono versioni con piccole diversità rispetto a parte del materiale qui incluso, nonostante il loro inopinabile valore non fornivano esattamente la misura di quanto è piuttosto possibile assaporare in questo moloch-capolavoro meritevole di diventare un classico insuperabile dell’elettronica freeform.

80/100


Markus Reuter: Touch Guitar, loops
Bernhard Wöstheinrich: Sintetizzatore, percussioni

Anno: 2002
Label: Burning Shed
Genere: Experimental

Tracklist:
1. The golden lamp (part 1-3)
2. Healing the land
3. All the time it is using us
4. The cult of: bibbiboo
5. Deliverance/The divine beast
6. Thúsgg

Sul web:
Centrozoon
Centrozoon @MySpace

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