Tuttavia questi ultimi lavori con Reuter sono molto più connotati dalla aperta improvvisazione e dalla scelta di modellare il suono all'interno delle composizioni come fosse il libero fluire di un respiro che nelle prime produzioni dell'artista tedesco.
All'interno di Trepanation, Reuter crea una sensazione nell'ascoltatore analoga a quella di un unico profondo sogno. Le otto tracce di cui consta l'album sono rievocative del cammino affrontato dall'inconscio in una associazione da brano a brano di memorie disperse nel sonno della mente e di luoghi per sempre dimenticati che riaffiorano.
Ogni composizione si deposita in una correlativa sfera ambientale priva di gravità. Caratterizzato dalla reiterazione di fraseggi estesi ed appesantito dagli spostamenti imprevedibili del timbro, il lavoro di Reuter è per alcuni versi minimalistico. Ma la forza primaria che modella Trepanation è la sfrontata creatività ed abilità tecnica di Markus Reuter poichè unisce efficacemente l'etereo con il surreale.
Di Trepanation colpisce la grande abilità del musicista dell'Europa String Choir nel denotare ogni singola traccia attraverso strutture sapientemente orchestrate nelle quali si accresce, con lo sviluppo del brano, la profondità e l'espressione. Reuter rifugge accuratamente dalla scelta di pedanti soli della sua Warr Guitar, per privilegiare la ripetizione dei pattern e dei ricorrenti loop per sviluppare soluzioni sonore ricche di sostanza. Mentre le strutture dominanti dei pezzi sono costituite in gran parte da linee pulsanti di note dal suono analogo a quello di un organo lo-fi, il mondo esterno delle persone e dei luoghi (come quello tratteggiato dall'acqua e dai bambini che giocano in No Part Of Me Could Summon A Voice) occasionalmente attraggono nel fuoco vivace l'ascoltatore e gli domandano attenzione. Tuttavia c'è una sensazione latente di minaccia nell'aria. I suoni festosi celebrativi di uno spettacolo pirotecnico in Oneness To Deceive sono bilanciati dai temi che muovono cupi e sinistri verso la deriva, suggerendo la colonna sonora allo straniero che si trovasse ad osservare un mondo di normalità che non capisce e di cui non si preoccupa.
Forse il momento più spaventoso dell'album è Preparation dove uno stillicidio musicale ci trascina in un vortice di apprensione, nel gorgo di un buco infernale, percepito grazie all'ossessiva scansione del suono.
Trepanation è un album, ma è anche un sogno dal quale vi svegliate madidi di sudore. Pur denotando una qualità non assimilabile al bellissimo The Longest In Terms Of Being del 2001, Reuter riesce a riprodurre con la sua musica le sensazioni che ogni uomo può avvertire nel cuore e nella mente.
Markus Reuter: Touch Guitar, loops
Anno: 2006
Label: Lotuspike
Genere: Experimental
Tracklist:
01. The Key To Conscience
02. Preparation
03. 3–4 Days Before The Echo
04. No Part Of Me Could Summon A Voice
05. A Prospect That Is Simple
06. Beat
07. Oneness To Deceive
08. Number Of The Mind