Alla metà degli anni settanta, il chitarrista Allan Holdsworth ed il tastierista Alan Pasqua hanno suonato assieme nell'ultima fase dell'esistenza della New Lifetime band di quel grande batterista che è stato Tony Williams.
Per chi non ne fosse a conoscenza, si trattava di una delle più qualificate formazioni di fusion classica che ha contribuito ad innalzare la soglia dell'attenzione di molti ascoltatori e critici verso le enormi qualità di Allan Holdsworth per la prima volta. Da quel momento Holdsworth e Pasqua hanno avuto modo di collaborare in numerose occasioni, ma nel 2006 hanno associato le rispettive forze a quelle dell'ottimo batterista Chad Wackerman, e di Jimmy Haslip al basso per dare vita ad un tour particolarmente speciale finalizzato a rendere un caloroso omaggio alla musica e al genio di Tony Williams. La performance del 29 di Settembre, realizzata allo Yoshi's di Oakland in California, è stata immortalata in questo DVD realizzato in high-definition dalla Altitude Digital ed il risultato finale è, a mio modesto avviso, la migliore performance dal vivo di Allan Holdsworth che abbia sinora avuto modo di apprezzare.
In primo luogo perchè il colpo d'occhio fornito dal video appare ottimo. Si tratta infatti di uno standard DVD ma la sua peculiarità è, come già accennato, di essere stato filmato in HD, e la visione risulta eccellente su LCD HDTV. I riflessi filmati appaiono limpidi e cristallini, e l'audio selezionabile nel menù opzioni in 5.1 surround di notevole qualità. L'editing è in alcuni frangenti un pò accelerato, ma non rappresenta un limite vistoso, nè distrae lo spettatore. In sostanza, questo Live At Yoshi's appare costruito più come uno spettacolo collettivo della band che come un Allan Holdsworth show. Ciò non è conseguenza diretta della particolare scelta dei brani fatti confluire nella set-list del DVD, quanto di una impressione che "a pelle" lo spettatore avverte. In effetti, se proprio volessimo identificare un leader, questo sarebbe senza dubbio Alan Pasqua e non come potrebbe erroneamente presumersi Allan Holdsworth. Ma, detto questo, ciò non toglie che Live At Yoshi's si configuri sorprendentemente come un lavoro irrinunciabile per tutti gli ammiratori del medesimo Holdsworth.
Il suo impegno alla chitarra appare piuttosto sperimentale nelle prime battute del concerto, salvo poi assestarsi su un registro più regolare dopo un paio di pezzi. Holdsworth si produce in alcuni fantastici soli tiratissimi. Mirabile è anche l'interplay con Pasqua. Quest'ultimo ricorre ad un ventaglio molto ampio ed eterogeneo di sonorità fusion "vecchia scuola", e davvero riesce a creare groove serrati nelle fasi soliste. Chad Wackerman e Jimmy Haslip invece organizzano una sezione ritmica molto stringente: Wackerman per l'occasione impiega un kit piuttosto ridotto che solo ad una prima impressione potrebbe risultare freddo. Si ha quasi l'impressione che Holdsworth e Pasqua abbiano tentano di portare indietro le lancette dell'orologio, e jammano come facevano magicamente negli anni settanta. Lo show è eccellente dal principio sino al termine ed alcuni dei brani come San Michele e Proto Cosmos sono arrangiati davvero in maniera esemplare. It Must Be Jazz è un gran pezzo costituito da due parti. Origina in up tempo, jam swingante, salvo assumere in seguito le sembianze di una lenta ballad. Holdsworth sfodera un grande assolo che abbraccia ogni porzione del brano. Blues For Tony costituisce un altro dei vertici della performance. Questo funky blues, scritto interamente da Alan Pasqua, contiene probabilmente la migliore sezione solista del disco. E' sempre un piacere ascoltare Holdsworth navigare attraverso i più tradizionali cambi di accordo con la sensibilità armonica che lo contraddistingue, e questo solo ne rappresenta una perfetta sintesi. Wackerman inoltre aggiunge al pezzo un ottimo drum solo.
San Michele è un altra delle ottime tracce scritte da Alan Pasqua che suona molto Mahavishnu-era. Le tonalità ed il tocco di Holdsworth rappresentano un perfetto coronamento per la melodia lenta e montante che ne informa il tessuto come il suo nuovo assolo. Il brano finale del disco rappresenta una versione rivisitata di Red Alert, eccellente rielaborazione di un classico della fusion. Rinunciando al riff principale d'esordio, la band si lancia in una manipolazione dal groove funky che ha pochi punti di contatto con l'originale ma risulta inafferrabile. In effetti è soltanto dopo il primo cambio di chiave del motivo, verso la metà della traccia, che si avverte la somiglianza con la primigenia versione di Red Alert, quella su Believe It (1975) per intenderci. Pasqua suona un grande ed ispirato solo funky con una sensibilità molto anni settanta, salvo confluire nel finale nel classico riff di Red Alert. Dei tre pezzi presenti sul disco appartenenti alla vecchia Tony Williams Band: Fred, Proto Cosmos e Red Alert quest'ultimo è il mio preferito. Tutti gli ammiratori di Holdsworth, ed egualmente gli amanti di fusion e jazz, devono possedere questo Live At Yoshi's nella loro collezione perchè l'impegno artistico del chitarrista inglese non è mai stato documentato in video tanto notevolmente. Altamente raccomandato.
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Allan Holdsworth: Chitarra Alan Pasqua: Tastiere Chad Wackerman: Batteria Jimmy Haslip: Basso
Anno: 2007 Label: Altitude Digital Genere: Jazz
Tracklist: 01. The Fifth 02. Looking Glass 03. Fred 04. It Must Be Jazz 05. Blues for Tony 06. San Michele 07. Pud Wud 08. Proto Cosmos 09. Red Alert
Sito web: Allan Holdsworth Official Site Allan Holdsworth @MySpace
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