Home Recensioni Album Steve Reich - You Are (Variations)

Steve Reich
You Are (Variations)

La risposta migliore che si può fornire per capire l'importanza del contributo di Steve Reich alla musica contemporanea è consigliare di ascoltare You Are (Variations), un album che riassume molto bene cosa rappresenti musicalmente Reich, riuscendo nel contempo ad indicare per cosa si differenzi dalla restante porzione delle sue opere più significative. Un solo ascolto dei movimenti poliritmici di Reich può risultare ad esempio illuminante per comprendere il doveroso tributo che musicisti come Robert Fripp, o anche più cospicuamente Pat Metheny, debbano ascrivere all'autore di opere fondamentali quali Music For 18 Musicians.
Diventa anche più chiaro dove Metheny abbia trovato la propria ispirazione per le parti costitutive di lavori quali The Way Up che contiene impulsi e cadenze ipnotiche dall'analogo temperamento. Metheny infatti, non è affatto estraneo alla musica di Reich, avendo il suo Kronos Quartet partecipato alla realizzazione di un brano in tre movimenti di Reich all'interno dell'album Electric Counterpoint del 1987. La peculiarità del seguente pezzo, dal titolo Different Trains, era costituita dall'interessante lavoro di sovrapposizione seriale/minimalista di undici chitarre e due bassi.
Come in Electric Counterpoint e Tehillim, You Are suite in quattro movimenti, scandaglia l'impiego della vocalità quale nodo centrale nell'armonia e nella struttura. Tuttavia diversamente da quelle composizioni, che hanno fatto ricorso a tessiture più articolate, ogni parte di You Are (Variations) si dipana attorno ad una frase ripetuta. Ed è proprio ciò che Reich si dimostra capace di fare attraverso l'impiego di queste frasi, elaborate dai quarantasei componenti del Los Angeles Master Chorale, che rende questa composizione tra le più attraenti degli ultimi anni.
La ripetizione è uno dei fondamenti del minimalismo, ciascuno dei singoli strumenti reitera l'esposizione di singole frasi musicali che interagiscono con quelle elaborate dagli altri strumenti, evolvendosi in livelli differenti con un conseguente sviluppo graduale ed unitario. I quattro pianoforti e gli strumenti a percussione provvedono più spesso alla costruzione armonica e ritmica assieme agli strati creati dagli altri strumenti. Il metodo musicale di Reich attraverso l'impiego e delle voci che degli strumenti produce strati sonori che si sviluppano lentamente in maniera ipnotica rendendo talora difficoltoso per l'ascoltatore constatare la mutazione avvenuta in maniera più o meno considerevole.
Nel metodo musicale di Reich convivono altresì logica e precisione matematiche, basti pensare come siano occorsi ben sei mesi per sperimentare l'impiego di numerose frasi in alterne combinazioni sia in inglese che in ebraico, prima di approdare alle quattro che figurano nella stesura finale.
Il potenziale ritmico di ciascuna frase è significativo, ma lo è anche il contenuto del loro messaggio: "You are wherever your thoughts are", stimolo intenso alla valutazione degli effetti della musica sulla coscienza, oppure: "Say little and do much", quasi una sintesi bruciante nella descrizione del metodo musicale di cui si avvale Reich medesimo.
Traccia quasi esterna all'opera di Reich è senz'altro Cello Counterpoint, l'ultima esplorazione del compositore americano in una serie di parti che perlustrano le virtualità della polifonia; al pari di Electric Counterpoint, su Different Trains (1988), il pezzo può essere riproposto dal vivo da un ensemble oppure, come nel seguente caso, ricorrendo alla pre-registrazione delle sette parti e avvalendosi in seguito dell'ausilio di un violoncellista che si produce nella esposizione della parte finale dal vivo.
You Are (Variations) è' un lavoro estremamente interessante perchè permette di constatare come Reich sia stato in grado di lavorare nel tempo sul metodo minimalista con un approccio tale da renderlo rigidamente evolutivo ma anche di modellarlo come un viaggio sonoro appagante e pienamente musicale nella sua intimità.



Steve Reich: Composer

Anno: 2005
Label: Nonesuch Records
Genere: Classical

Tracklist:
01. You Are Wherever Your Thoughts Are
02. Siviti Hashem L'Negdi (I Place the Eternal Before Me)
03. Explanations Come To An End Somewhere
04. Ehmor M'Aht, V'Ahsay Harbay (Say Little And Do Much)
05. Cello Counterpoint

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