Per questo loro album Terry Bozzio e Pat Mastelotto, batteristi che non hanno bisogno di presentazione alcuna, hanno rilasciato un semplice commento al momento della sua uscita dicendo simpaticamente che esso sintetizza l'impegno di (letterale) “due ragazzi che fanno un sacco di rumore in un garage”.
Infatti il disco del quale stiamo parlando rappresenta un qualcosa che stravolge completamente qualsiasi attesa, dovuta chiaramente alla presenza di due drummers dallo stile profondamente diverso e complementare. Tale nuovo punto di fusione tra la realtà Cremisi e l'ampia comunità Zappiana ha avuto il pregio di generare non un infuocato amalgama di virtuosistici esercizi per batteria associati ad una dozzinale raccolta di composizioni jazz-rock/fusion come sono soliti fare, di frequente, i batteristi quando si impegnano in un progetto solista, ma piuttosto una reale e composita esplorazione dell’universo dei suoni ricavati dalle percussioni grazie all’impiego di due ampi drum kits coniugati con la più moderna tecnologia impiegata nella fase di registrazione e di editing del suono Per larga parte improvvisato e registrato tra il 6 ed il 9 Marzo del 2000 nel garage/studio di Terry Bozzio, questo interessante album si pone in una collocazione intermedia tra il rivoluzionario sound dell'ottimo Polytown del trio Torn/Karn/Bozzio, anno di grazia 1994, e la primitiva origine di From The Caves Of The Iron Mountain di Levin/Gorn/Marotta, associandone e mescolandone i caratteri salienti in un appassionato esperimento della durata di circa un’ora e che potrà certamente stimolare l’immaginazione non soltanto degli amanti delle percussioni, ma anche di quanti hanno interesse per la ricerca fatta sul suono. 70/100
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Anno: 2002 Sul web: |