Amaury Cambuzat, leader dei più che noti Ulan Bator, si è voluto muovere, con questa prima pubblicazione solista, attraverso un dobbio binario di ricerca sonora e di composizione musicale volta ad evocare stati e sensazioni nell'ascoltatore.
Ideato come ipotetica colonna sonora per il film muto Tabù, A story of the South Seas ultimo lavoro del regista tedesco Friedrich Wilhelm Murnau, i brani sono costruiti con strutture piuttosto circolari, abbraccianti e variegati e molteplici temi sonori. Si passa con disinvoltura da sonorità sognanti e diafane, come nella iniziale "South Seas" ed in "The Pearl" per spostarsi, ad esempio, verso tinte più fosche come nella psicotica ed allucinata "Tropical Waves" o nella dissonante "The Sorcerer", pezzo che si presta davvero bene nella parte centrale come sfondo a cambi di inquadratura repentine in grado perciò di generare una certa sensazione di smarrimento e forte drammaticità. A completare il ricco quadro sonoro, troviamo ambientazioni più liquide descritte nella cangiante "The Sorcerer Pt.II" e nella trip hop "Tabù", recante con sé forti 'accenti Portisheadiani'. 72/100
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Amaury Cambuzat: Chitarre, tastiere, samples, bows, effetti Anno: 2010 Sul web: |