Si denota bene la tradizione musicale a cui il gruppo attinge, dagli esempi più classici come gli Squallor ai conterranei Gemboy, ed ovviamente, ai seminali Elio e Le Storie Tese. Di questi ultimi (anche se a dirla tutta anche gli Elii sono fortemente debitori della musica complessa e dissacratoria di zappiana memoria) è ripresa la musica fortemente volubile nei ritmi e variegata nella scelta di generi che vanno dal surf-rock di "Sei Mai Stato a Munazzano?", al punk di "Io Sono Un Figo" passando per accenni prog di "La Ballata Della Pippa Venuta Male". Il tutto è condito da inserti vocali deformati con frasi sgrammaticate e surreali che tanto ricordano precedenti come in Italyan, Rum Casusu Çikti e Cicciput. Ascoltando questo disco, si rimane un po’ perplessi sia per i testi, composti da elementi volutamente volgari gratuiti (ma non sarebbe quello il problema) piuttosto banali e ripetitivi, ma soprattutto privi di mordacità.
Ma è la musica stessa a non lasciare nulla dietro di sè. C'è troppo scimmiottamento dei propri numi tutelari, tale da far perdere di vista ogni tentativo di originalità ed ottenendo come risultato, pezzi piatti come "Stalker Tango". In definitiva Il Giorno dei Mobers è un disco per cui francamente, non valga la pena strapparsi i capelli.
50/100
Marco Zazzaroni: Voce
Teodoro Nanni: Chitarra, tastiere
Edoardo Nanni: Basso
Andrea Auteri: Batteria
Mattia Virzì: Chitarra solista
Anno: 2012
Label: Ansaldi Records
Genere: Rock Demenziale
Tracklist
01. ..Aloha!
02. Sei Mai Stato A Munazzano?
03. Il Tatuaggio Sulla Pelle
04. La Ballata Della Pippa Venuta Male
05. Sifone Dubidu’
06. La Stanza Dei Bottoni
07. Mobers Day
08. Stalker Tango
09. Io Sono Un Figo
10. Il Ribelle Che Ribolle
11. L’idraulico Peppe
12. Mobers (Goku Remix)
13. Munazzano (Goku Remix)