Roma, 28 Ottobre 2017 - Atlantico Live
Tre anni sono passati dall’ultima visita del gruppo scozzese a Roma e ad accoglierli all’Atlantico c'è una nutrita schiera di fan, venuti da tutto lo Stivale, per la prima tappa del minitour italiano a supporto del nuovo lavoro Every Country's Sun. Che i Mogwai abbiano una resa live decisamente superiore al sound ascoltato sui dischi è indubbio, ed alla mia prima esperienza dal vivo questo aspetto è risultato davvero lampante. Gli scozzesi sono amanti di set tirati, senza momenti di pausa e compatti ma non meno corposi dal punto di vista sonoro. E’ questo ad averli resi dei giganti nel panorama post-rock che si rispetti. Misurarsi con brani totalmente strumentali (ad esclusione di brevi sezioni vocali) senza far leva su complessità ritmica e tecnica come nel caso dei Tortoise, ma sul sapiente impiego stratificazioni melodiche, passando da tenui ad improvvise accelerazioni ed esplosioni sonore, non è da tutti. I Mogwai catalizzano totalmente il pubblico che gremisce il locale, prendendolo per mano ed accompagnandolo con la potente sapienza che li contraddistingue, oscillando tra momenti di quiete sonora, in cui il notevole e calibrato lavoro di Stuart Braithwaite e Barry Burns si percepisce in tutta la sua poderosità, senza dimenticare la continua adozione di soluzioni e accordature differenti da brano a brano. Su questo il collettivo scozzese mostra una ricerca febbrile. Colpisce particolarmente il silenzio che prende il sopravvento tra gli ascoltatori, i quali rimangono visibilmente concentrati e sereni (anzi, miracolosamente fa piacere notare come siano pochi i momenti in cui ci siano braccia alzate per filmare o scattare foto al palco). La musica evocativa che ne viene fuori è qualcosa di unico, dotata sì di livelli sonori altissimi, soprattutto per quanto riguarda i bassi che colpiscono allo stomaco, ma dall’altra parte riesce ad essere cristallina e di grande pregio. Proprio per questo, i Mogwai sono stati (e sono tutt’ora) un autentico riferimento per tanti gruppi della scena odierna. Sicuramente non debbono dimostrare più nulla, ma il loro dinamismo, unito alla densità cromatica, è un autentico marchio di fabbrica ineguagliabile.
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Stuart Braithwaite: chitarra, voce Data: 28/10/2017 Setlist:
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