Roma, 24 Giugno 2024 - Roma Summer Fest - Auditorium Parco della Musica
Poteva essere una serata rischiosa dal punto di vista della concomitante partita dell’Italia contro la Croazia, ma invece no, la seconda data romana consecutiva del supergruppo di Thom Yorke e Jonny Greenwood è stata praticamente un successo di riscontro di pubblico. I The Smile dimostrano di essere diventati un meccanismo ben rodato ormai, tutt’altro che un side project di contorno all'ingrombrante nome dei Radiohead, com'era nato in periodo pandemico. Lo dimostra l’ottimo secondo lavoro uscito all’inizio di quest’anno, "Wall Of Eyes", che riprende gli schemi del precedente "A Light Attracting Attention" dandone una forma più definita ed inquadrando meglio lo stile del terzetto. Ci sono sì gli sperimentalismi e le contorsioni cicliche che spesso contraddistinguono i due sodali dei Radiohead nei loro lavori solisti e che in qualche modo rimandano a echi crimsoniani del periodo ’80 ("The Opposite" e "Under Our Pillows"), ma si completano con l’interessante apporto di stampo nu-jazz di Tom Skinner, proveniente dai Sons Of Kemet, che con le sue strutture poliritmiche restituisce un risultato molto interessante ed intrigante.
La setlist pesca ovviamente a piene mani dai due album e, nell’arco di un’ora e quarantacinque, ci immergiamo in un flusso musicale continuo, con poco spazio per i commenti da parte del concentratissimo Yorke, ma con molta sostanza. La meditativa "Teleharmonic" prima e poi "Bending Hectic" sono brani davvero molto ispirati, la seconda in particolare è una perla di rara bellezza per la delicatezza e allo stesso tempo incedere che oscilla tra il nervoso ed evocativo. "Friend of a Friend" è impreziosita dal tocco squisito e maiuscolo di Skinner alla batteria e dal delicato ritmo del piano di Greenwood. Non mancano momenti d’interazione col pubblico in cui il cantante ondeggia le mani e si dimena nel seguire l’andamento del suono, rivolgendosi con sguardo felice compiaciuto verso la Cavea. Frangenti più indiavolati come in "A Hairdryer" e la rockeggiante "You Will Never Work in Television Again" sembrano vagamente ricordare alcune soluzioni adottate in "In Rainbows".
La bellezza degli Smile risiede particolarmente nella capacità di saper coniugare elettronica e sferzate poliritmiche affiancandone divagazioni sonore e dissonanze. Benché tutto questo possa risultare di difficile attenzione, poiché i brani spesso sono privi di una forma canzone in senso stretto, in realtà riescono a magnetizzare e catalizzare l’ascolto, come in "Under Our Pillows". In questo risiede la forza del trio, la capacità di discostarsi dagli echi dei Radiohead, riuscendo a coniugare divertissement e sperimentalismo. Che dire, il progetto The Smile sembra davvero una realtà che si sta consolidando nel panorama musicale e che voglia proseguire senza indugio, a vele spiegate.
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Thom Yorke: voce, chitarra, basso, piano Jonny Greenwood: chitarra, basso, arpa, piano Tom Skinner: batteria
Data: 24/06/2024 Luogo: Roma - Auditorium Parco della Musica Genere: Alternative Rock
Setlist: Wall of Eyes The Opposite Speech Bubbles A Hairdryer Colours Fly Skrting on the Surface Instant Psalm Thin Thing Don't Get Me Started Friend of a Friend Read the Room We Don't Know What Tomorrow Brings Teleharmonic Pana-Vision Under Our Pillows You Will Never Work in Television Again Bending Hectic
Encore: The Smoke Feeling Pulled Apart by Horses You Know Me!
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