E’ quindi un avvertimento a non ama questo genere e che lo bolla ad ermetico ed “inconcludente”.
Pedaltone comprende due macroblocchi ovvero Der Doppelgänger ed Overwritten ognuno suddiviso in 5 sottosezioni tra loro concatenate. E’ un lavoro che si fonda essenzialmente sull’utilizzo di samples e refrain, privo di ritmica; la struttura appare volutamente scarna ed in entrambe i sides dominata da un loop che costituisce l’ossatura del pezzo più volte ripetuto e che ciclicamente si ripresenta via via che la trama sonora si dipana.
La chitarra è letteralmente fugace ma a tratti martellante in Overwritten mentre nel side one consente all’armonia di alleggerirsi in un’atmosfera limpida, sottolineata da un arpeggio evanescente. La trama sonora in entrambi i brani si sviluppa lentamente, progredendo in maniera dolce fino a distaccarsi dal sostrato musicale iniziale, senza forzature o storture.
L’intero album si aggrappa alle sensazioni ed immagini che stimolano l’ascoltatore, a partire da tinte più fosche e cupe in Der Doppelgänger, a volte sfioranti il delirante, per muoversi verso andamenti più chiari e meditativi nel secondo side. Pedaltone rifugge da qualsiasi orpello o complessità musicale ma bensì è lineare, semplice ed intimistico, la sua forza sta proprio in queste parole chiave.
70/100
Michael Bearpark & Bernhard Wagner: Chitarra, effetti, loops
Anno: 2005
Label: Burning Shed
Genere: Ambient/Electro
Tracklist:
01. Der Doppelgänger I
02. Der Doppelgänger II
03. Der Doppelgänger III
04. Der Doppelgänger IV
05. Der Doppelgänger V
06. Overwritten I
07. Overwritten II
08. Overwritten III
09. Overwritten IV
10. Overwritten V