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Lali Puna
Scary World Theory

Atmosfere cupe, Berlino Est, luci colorate ed un un connubio quasi perfetto tra Pop Rock ed Elettronica: ecco i Lali Puna.

Formatosi nel 1998, il gruppo si vede così composto: Markus Alcher dei Notwist (chitarra), Valerie Trebeljahr (Vocalist), Christoph Brandner (batteria), Florian Zimmer (tastiere).

Opera seconda dopo l'esordio con Tridecoder (1999), Scary World Theory è, ad oggi, considerato il loro grande capolavoro e annovera moltissimi estimatori: tra di essi spicca sicuramente il nome di Colin Greenwood (Radiohead), rimasto folgorato dal lavoro della band tedesca.

10 Traccie sognanti, sfacciatamente PoP, melodie sinuose ed ipnotiche che affascinano dall'inizio alla fine.

Si parte con "Nin-Com-pop" e la ritmica febbrile di "Middle Curse": piano in loop, tastiera distante, basso profondo, voce appena sussurrata.

Segue "Bi/Pet" da ascoltare e riascoltare: "Born/ Bought/ Discouraged/ All the things we do are pin-up sweet/ In between we're recorders/ In between we try".
"Contratempo" alterna momenti strumentali a "interferenze portoghesi" e precede la Titletrack "Scary World Theory", sicuramente uno dei momenti migliori dell'album: synth incalzante, voce lenta e soave creano un gioco di luci e ombre che pervade l’ascoltatore.

"50 Faces Of" poggia le sua basi su un groove pulsante fatto di tamburi tribali, suoni sporchi, tastiere ondeggianti. Prosegue senza particolari sussulti "Lowdown", che conduce ad un'altra gemma del disco: "Don’t Think". Melodia che sembra avvolgersi su stessa, lirica minimalista e sofferente ("Can't think/ As I'm answering your questions/ But you won't listen anyway/ I could be mute"), elegante equilibrio tra sonorità indie ed elettronica.

Le fredde e distanti "Come On Home" e "Satur-Nine" ci accompagnano infine all’epilogo di questo viaggio nel mondo dei Lali Puna.

In conclusione un ottimo lavoro. Un disco “da vedere” oltre che da sentire, che merita e richiede più di un ascolto per essere assimilato nelle sue sfumature. Da non perdere per gli amanti del genere, potrebbe anche annoiare l’ascoltatore di passaggio e meno esigente.

 

Curiosità: "Scary World Theory" accompagna la scena iniziale de "Le Conseguenze Dell'Amore" di Paolo Sorrentino; Il nome Lali Puna deriva dal nome della figlia della cantante, Valerie "Lali", e dal suo luogo di nascita, “Puna” in Corea.

75/100


Valerie Trebeljahr: Voce
Florian Zimmer: Tastiere
Christoph Brandner: Batteria
Markus Alcher: Chitarra

Anno: 2001
Label: Morr Music
Genere: Elettronica

Tracklist:
01. Nin-com-pop
02. Middle Curse
03. Bi-Pet
04. Contratempo
05. Scary World Theory
06. 50 Faces Of
07. Lowdown
08. Don’t Think
09. Come on Home
10. Satur-Nine

Sul web:
Lali Puna

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