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William Stravato
Contact

William Stravato è un chitarrista che senza alcun'ombra di dubbio merita attenzione a livello internazionale per le proprie qualità di virtuoso della chitarra in senso completo, cioè capace di coniugare tecnica, composizione e melodia.

Per chi non lo conoscesse, la sua formazione si può riassumere sinteticamente dicendo che è stato un chitarrista del tutto autodidatta fino all'età di 26 anni. Successivamente ha studiato al GIT, esperienza che lo ha maturato notevolmente grazie anche agli insegnamenti di Scott Henderson, Mike Miller e Brett Garsed.
A quest'ultimo è molto grato, lo dimostrano le partecipazioni al suo fianco. Contact presenta la collaborazione di un altro capace chitarrista italiano Salvatore Russo, e si attesta come un lavoro a metà strada tra Fusion e Rock.
Leggendo anche solo la tracklist, ci si accorge che Contact è una sorta di "concept album" o colonna sonora sul tema di Frankenstein.
Inoltre ogni brano ha la curiosa caratterista di presentare un brevissimo spezzone sonoro tratto dal film Frankestein Junior di Mel Brooks.
L'album si apre con Doctor Frankestein un pezzo piuttosto sferzante, molto vicino a sonorità metal in grado di fornire però al brano un piglio piuttosto divertente.
Scorrendo le successive canzoni non si potra fare a meno di trovare elementi che riconducono alle melodie di Holdsworth riprendendone il raffinato modo di porsi nella composizione sì complessa, ma mai arida. Ciò che però rende veramente originali queste qualità è la capacità da parte di Stravato di convogliare molteplici sfaccettature musicali come in It's Alive, in un equilibrio perfetto, lo si vede proprio in questo pezzo ricco di movenze Funk, Rock e Fusion. The Creature possiede un carica piuttosto cupa, caricata anche dal forte accento metal ma non meno degli altri brani mostra un denso e corposo ritmo, nell'occasione caratterizzato da continui mutamenti di registro. In Nightshot e Abnormal c'è molta fusion mostrante una certa vicinanza, con il proprio groove, alla linea dei Tribal Tech. Infatti il pezzo si mostra con una particolare melodia, piglio pungente e assolo ricco di una trama mai banale, riflettuta e strutturata. Chiude l'album Wild Alchemy, un pezzo puramente rock, che da un inizio piuttosto sofferto decolla in un puro, autentico e formidabile botta e risposta tra i due chitarristi. Un fraseggio che mostra come i due, anche se differenti nelle scelte sonore, siano in grado allo stesso tempo di essere partecipi di uno stesso pensiero, un affiatamento particolare.

Ottimo lavoro che merita di essere apprezzato con molta attenzione per la capacità cristallina mostrata, peccato solo che l'odierna cultura musicale italiana dia poco spazio a musicisti del genere. Si spera di poter avere presto sotto mano un fresco lavoro di questo straordinario musicista.



William Stravato: Chitarra
Salvatore Russo: Chitarra
Daniele Chiantese: Batteria
Alfredo Paixao: Basso (5)
Enrico Galetta: Basso (1,5,7)
Mario Mazzenga: Basso (2,4,6)
Roberto Petricconi: Basso (8)
Riccardo Zannelli: Tastiere (2,4,6,8)
Fabio Barnaba: Tastiere (1)
Gianluca Leone: Tastiere (8)

Anno: 2004
Label: Village Records
Genere: Fusion

Tracklist:
01. Doctor Frankenstein
02. Contact
03. It's Alive
04. The Creature
05. Nightshot
06. Abnormal
07. Re-Animator
08. Wild Alchemy

Sul web:
William Stravato

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