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Azam Ali
Elysium For The Brave

In una carriera estesa oltre una decade e che include otto album di collaborazioni ed album solisti, Azam Ali ha confermato la sua collocazione come una delle più prolifiche, versatili e dotate cantanti sulla scena musicale del mondo d'oggi. La sua dedizione alla sfida nei confronti della specificità culturale nella musica, e la sua indisponibilità a lasciarsi inserire in una forma specifica dell'espressione musicale le hanno consentito di guadagnare il rispetto contemporaneamente di critica e pubblico.
Nel momento in cui si guarda la sua intera produzione musicale diventa arduo rifiutare ad Azam Ali un posto legittimo fra i cantanti ed i compositori migliori della musica internazionale. Elysium For The Brave è il secondo lavoro solista di Azam dopo Portals Of Grace del 2002 e segnala una nuova virata nel suo sviluppo musicale.
L'album, che mi pare il suo lavoro più ambizioso fino ad ora, riunisce musicisti dagli ambiti di provenienza musicali più eterogenei che sviluppano molteplici permutazioni nel lavoro.
Cantate principalmente in inglese per la prima volta, le canzoni sono basate su testi scritti da Azam medesima e rivelano un liricismo poetico e toccante avvertito soltanto a tratti nei barlumi dei suoi lavori precedenti.
Dall'apertura del suo nuovo album che esordisce con Endless Reverie, diventa immediatamente evidente che Azam Ali sta penetrando in un nuovo ed emozionante territorio sonoro. La trama dinamica e incalzante delle percussioni di Pat Mastelotto appaiono familiari ma le tessiture filtranti del sintetizzatore e le frequenti parti del cantato in inglese scagliano il pezzo in un luogo scuro e meraviglioso che esiste soltanto fra i mondi del rock elettronico e della fusione musicale globale.
Questo terreno affascinante è inoltre parimenti occupato dalle tracce In Other Worlds, In this Divide e Forty One Ways. Mentre l'elettronica impeccabile e programmata abbonda su Elysium for the Brave, occorre notare che essa è equilibrata all'interno dell'album con la strumentazione tradizionale.
Gli stessi splendidi tom-tom e le percussioni di Mastelotto all'interno di Spring Arrives e l'incedere di I Am a Stranger in this World sono esempi brillanti di come la strumentazione organica ed elettronica possano coesistere in maniera elegante. Infatti, malgrado la miscela di strumentazione antica e moderna, considerevole in tal senso è anche il contributo di Trey Gunn allo sviluppo ritmico, Elysium For The Brave è un lavoro con una struttura profondamente coerente che raccorda insieme tutte le esperienze culturali e le influenze musicali di Azam in una tappezzeria di rock atmosferico, elettronica e suoni di ogni luogo nel mondo.
Ecco, se dovessi rispondere ad una ipotetica domanda su dove rinvenire i germi della espressione artistica nella musica contemporanea, direi di cercarli in artisti come Azam Ali e non nella generazione di MTV.

75/100


Azam Ali: Voce, hammered dulcimer, daf, frame drums, chan chan, zils
Carmen Rizzo: Programming, Tastiere, sintetizzatori
Loga Ramin Torkian: Guitar viol, lafta, chitarra elettrica, djura
Trey Gunn: Warr Guitar
Pat Mastelotto: Drum set, toms
Tyler Bates: Chitarra elettrica, chitarra acustica, basso, tastiere
Keyavash Nourai: Violini
Jeff Rona: Programming, tastiere
Satnam Ramgotra: Tabla
Andre Harutounyan: Darbuka, nagaras, turkish dhol, shakers
Omid Torbatian: Ney

Anno: 2006
Label: Six Degrees Records
Genere: Pop/Rock

Track Listing:
01. Endless Reverie
02. Spring Arrives
03. In Other Worlds
04. Abode
05. Forty One Ways
06. The Tryst
07. From Heaven To Dust
08. I Am A Stranger In This World
09. In This Divide

Sul web:
Azam Ali
Azam Ali @MySpace

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