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Tuner
Totem

Non è raro vedere due rispettati musicisti avviare una collaborazione, ma assistere ad un progetto nel quale entrambi si ergono ben al di sopra di un semplice amalgama dei loro particolari talenti è una cosa davvero rara. Tale è il caso di Tuner, l'associazione del percussionista Pat Mastelotto, che è forse più conosciuto per il suo lavoro nei King Crimson, ed il chitarrista e compositore Markus Reuter, la cui discografia comprende impegni all'interno di gruppi quali Centrozoon e Star Of Ash. Fedeli alle loro radici progressive, i due virtuosi creano in Tuner un suono che sfida le convenzioni e mena l'ascoltatore in avventurosi reami nei quali regna l'esplorazione musicale, toccando tutti i generi e muovendo dal jazz all'ambient, dal drum & bass al rock.
Nella seguente edizione rimasterizzata del loro album di debutto intitolato Totem, risalente al 2005, il progetto assume un respiro molto più elettronico nell'approccio di quello raggiunto nel loro secondo lavoro, Pole (2007). A dire il vero non mancano affatto composizioni organiche, esaltate in particolare dal frenetico drumming di Mastelotto e le frammentate progressioni di Reuter.
Ciò che appare più notevole ed evidente in Totem è senza dubbio il copioso impiego dei sintetizzatori e della programmazione. Nell'esordio, Flinch, il duo si segnala per l'avvio nervoso e per una serie di armonie intrecciate che ricordano gli attacchi poliritmici dei King Crimson, ma con in più l'aggiunta di cadenze jazz e sezioni elettroniche che stanno solidamente in piedi. Analogamente si muove Better Take Your Head Off attraverso tamburi tonanti, synths atonali e linee di chitarra che mettono in vetrina il gusto della band per il caos controllato.
Mouth Piece si insinua allora tra pads e voci campionate che danno in seguito vita a breakbeats elettrificati e scintillanti chitarre, generando una sorta di ambient/drum & bass che contrasta decisamente con la calma della title-track, Totem, densa di carillon, spazi statici, drumbeats minimalisti.
Un altro aspetto interessante di Totem è la sperimentazione vocale, a partire dall'impiego del misterioso vocoder di Up Down, Forward, And Return sino a giungere in A Test of Faith per l'uso di samples dissonanti che suonano come se fossero stati registrati su strade affollate di una caotica città (Kiss the Earth). In tal senso degna di considerazione è anche la sequenza di manipolazioni degli angelici stralci vocali di Sirenée all'interno di The Morning Tide Washes Away.
La musica proposta da Tuner non è certo destinata agli amanti della musica elettronica tradizionale, né sembra molto adatta per gli adoratori di certo progressive o della classica jazz fusion.
Tuttavia, gli ascoltatori di entrambi i generi potrebbero trovare molto materiale in Totem soprattutto per la combinazione sapiente dei generi innestata nel liquido amniotico dell'elettronica ed in grado di discostarsi dallo standard in 4/4 di buona parte della musica rock. Totem è la prova che nelle mani di buoni musicisti, la musica elettronica può essere organica a come noi siamo.

85/100



Pat Mastelotto: Percussion and Drums, Programming, Samples
Markus Reuter: Touch Guitars, Organ, Synthesizer, Programming
Sirenée: Vocals (6)

Anno: 2008
Label: Unsung Records
Genere: Experimental

Tracklist:
01. Flinch
02. Up, Down, Forward and Return
03. Mouth Piece
04. Totem
05. A Test Of Faith
06. The Morning Tide Washes Away
07. Hands
08. Better Take Your Head Off
09. Kiss the Earth
10. Dexter Ward

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