Cat'N'Mouse di John Abercrombie segna una certa modificazione nella struttura della line-up rispetto al precedente lavoro Open Land del 1999.
La scelta prevede la preservazione del violinista Mark Feldman ma la defezione all'organo di Dan Wall. Al basso la scelta ricade sul già rodato Marc Johnson, presente con Abercrombie nel recente passato, come elemento del celebre trio nel quale figurava anche il batterista Peter Erskine. Alla batteria non figura più Adam Nussbaum che viene sostituito dal poliedrico pupillo di John Zorn: Joey Baron. La conseguenza dello sparigliamento delle carte è che la musica si orienta su di un fronte per lunghi tratti cameristico, nel quale i tre strumenti a corde si intersecano senza sosta, mentre il limpido suono del violino di Mark Feldman (nello stesso 2002 impegnato con i Tunnels di Percy Jones nell'album Progressivity ) si staglia sempre in primissimo piano. Gli echi della Mahavishnu Orchestra presenti ampiamente nella commistione della chitarra e del violino è maggiormente robusta rispetto alle soluzioni musicali del precedente Open Land, soprattutto nel pezzo Convolution che denota una forte influenza rock, ma la contiguità col grande gruppo di McLaughlin si arresta subito, sicuramente in ragione dei circa trenta anni che allontanano le due realtà musicali, ma anche a causa delle più profonda matrice jazz che informa il gruppo di Abercrombie. Nelle composizioni, Abercrombie crea un terreno fertile per supportare le sue improvvisazioni di chitarra ma in particolar modo quelle del violino di Feldman, che si rivela, in definitiva, l'altro cardine dell'album. Probabilmente Feldman può essere considerato, ad oggi, il più versatile dei violinisti jazz contemporanei, in Cat'N'Mouse ha la piena possibilità di mostrare il suo ampio bagaglio tecnico che muove disinvoltamente dal classico al barocco sino al country. La preferenza per la soluzione melodica di Abercrombie in questo album, è ben evidenziata in numerosi pezzi, dalla scelta del 3/4 di partenza in A Nice Idea alla sentimentale Soundtrack sino alla soluzione integralmente acustica per String Thing. Third Stream Samba e Show of Hands sono, probabilmente, i pezzi più sorprendenti, integralmente lasciati alla improvvisazione; mirabile è il loro evolversi compatto e supportato dal quartetto, e la perseveranza nella valorizzazione timbrica. Cat'N'Mouse è da considerare come uno dei più riusciti lavori di Abercrombie, chitarrista estremamente dotato di personalità musicale, ma meno conosciuto di molti suoi (ingiustamente) supervalorizzati colleghi. Non è esagerato sostenere che taluni dei brani di questo lavoro costituiscano alcuni dei migliori episodi di composizione istantanea all'interno della musica improvvisata. 70/100
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John Abercrombie: Chitarra Anno: 2002 |