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Level 42
Retroglide

Dopo un'assenza di circa dodici anni, i Level 42 ritornano sulle scene con Retroglide. Mark King è ancora il leader della band al basso e alla voce con in più l'aggiunta del figlio Nathan King alla chitarra e alla voce, Lyndon Connah alle tastiere, Sean Freeman al sassofono e Gary Husband alla batteria, quest'ultima è una presenza consolidata figurando già in Staring At The Sun del 1988 e Guaranteed del 1991.
I membri originari Mike Lindup e Boon Gould compaiono anch'essi nell'album, principalmente Lindup alle tastiere e alle parti vocali in quattro tracce. Gould ha partecipato alla scrittura di tutti gli undici pezzi assieme a King ed è inoltre è autore del guitar-solo nel brano Ship.
Non è semplice descrivere ad un amante dei Level 42 che tipo di suono racchiuda Retroglide; si potrebbe parlare di una mescolanza di influenze in parte risalenti al loro album d'esordio del 1981 Level 42 e in parte derivanti da Running In The Family del 1987 e Staring At The Sun dell'anno successivo con in più un nuovo suono rivisitato e contemporaneo dedicato agli ascoltatori odierni.
Ne deriva un lavoro forte, meditato, forse un pò troppo teso a lusingare i suoi ammiratori che li seguono spasmodicamente da ventisei anni. La line-up è da brividi ma cosa ne è dei pezzi che lo compongono? In sostanza il gruppo è radicato nel passato ma il suo orientamento musicale è rivolto verso il futuro.
In Retroglide c'è una manciata di classici, probabilmente tra i pezzi più notevoli figura The Way Back Home della durata di circa sette minuti con buoni testi ed una melodia davvero memorabile Il primo pezzo Dive Into the Sun lascia intuire che il gruppo è tornato nella forma che li ha resi popolari agli esordi anche se il basso di Mark King non è infiammante come ai tempi di Running In The Family. Quasi tutti i pezzi sono custodi severi del sound del passato, anche se The Way Back Home, Just For You e Ship sono ballads apprezzabili ma a mio modesto parere a tratti troppo tendenti verso la eccessiva dolcezza.
Sleep Talking è probabilmente il pezzo da considerare come possibile radio-edit mentre All Around è strutturato attorno ad una fantastica linea del basso di King.
Tra le ballate più riuscite vanno menzionate Rooted, Clouds e la scintillante title-track Retroglide. Hell Town Story è particolarmente evocativa dei primi loro lavori fortemente segnati dalle atmosfere funky e venate dalle influenze jazz ma capace anche di trascinare sulla pista da ballo...
All I Need anche presenta tratti jazzati molto piacevoli all'interno dei quali si apre la voce soave dello stesso King.
Ogni grande gruppo sfodera due o tre capolavori nella propria carriera, probabilmente Retroglide non è uno di questi, ma vale la pena possederlo se amate il suono dei Level 42 anche perchè ne comunica il gradito ritorno nella musica che conta.

65/100


Mark King: Basso, percussioni, voce
Nathan King: Chitarra, voce
Mike Lindup: EVP88, voce
Lyndon Connah: Tastiere
Sean Freeman: Saxes
Gary Husband: Batteria
Boon Gould: Chitarra in "Ship"

Anno: 2006
Label: Universal
Genere: Funk

Tracklist:
01. Dive Into The Sun
02. Rooted
03. The Way Back Home
04. Just For You
05. Sleep Talking
06. Retroglide
07. All Around
08. Clouds
09. Hell Town Story
10. Ship
11. All I Need (Bonus track)

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