Puntuali come un orologio svizzero, tornano con scadenza annuale i Neuromantik, e lo fanno con questo nuovo EP dal titolo hate.midnight..
Nati a Firenze nell'estate del 2006, la capitale del movimento New Wawe italiano, questa giovane band si è posta sotto i riflettori negli ultimi 2 anni grazie ad altrettanti mini album di buona qualità: il primo è stato With a Knife nel 2007, mentre il secondo dello scorso anno è uscito senza titolo, "untitled" per essere anglofoni. La prima cosa da notare prima di iniziare a parlare di questo nuovo lavoro, è una variazione nella line-up: infatti Hugo ha lasciato il microfono in favore di Luca Starita, singer che qui fa il suo debutto effettivo con la band. La "non variazione" è invece data dalla proposta dei Neuromantik, sempre legati al sound Rock/New Wawe dei primi anni '80, ma questi volta leggermente più solari e con le parti di chitarra in maggiore evidenza. In apertura di pone cosi "I Did Something Dangerous", che dopo un intro al limite dell'eurodance si apre ad un bel riff di chitarra sostenuto da un cantato molto catchy supportato da un bel groove di basso che dona anche una componente danzereccia al pezzo. "Smokers" ci ricorda come questi 5 ragazzi siano nati musicalmente anche grazie ad Interpol e Editors facendolo però non scimmiottandoli, ma traendo una sana ispirazione, mentre l'atmosfera si fa più rarefatta ed elettronica nella glaciale "Chronicles of Youn Men", a riecheggiare anche gli ultimi Depeche Mode. Chiude una sincopata e ipnotica title track, col suo incedere quadrato e robotico dove esplode una certa componente rockeggiante solo nel vigoroso ritornello. hate.midnight. è quindi un lavoro che conferma quanto di buono i Neuromantik hanno espresso in musica in questi 3 anni, ma che ancora non ci consente di dire che ci sia stato un'effettivo salto di qualità. Manca forse a questo giro un brano da lanciare come hit single oppure una maggiore sensazione di personalità. La strada intrapresa è quella giusta, solo che dopo aver sentito da loro meno di 15 pezzi in 2 anni, forse sarebbe il caso di poterli giudicare grazie ad un LP. E se questo che ho appena detto vi può servire da portafortuna, ben venga ragazzi. 65/100
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Luca Starita: Voce Anno: 2009 Sul web: |