Heart è un album particolare, che non pende verso un unico versante. E’ rock? Elettronico? Synth-Pop? Difficile dirlo. Con una frase trita e ritrita potremmo dire che è tutto o nessuno di questi generi.
Di certo la matrice d’ispirazione che l’accomuna è quella relativa agli altrettanti interessanti progetti Tuner e T.U. Sicuramente è una riflessione al limite del banale, però sinceramente va fatta comunque.
L’accento cade fortemente sulla composizione, legata interamente alle sensazioni e alle atmosfere che il musicista sente e che tenta di trasmettere, un processo caratterizzato in questo lavoro dal lento moto musicale che tale deve essere, per potersi sviluppare appieno.
I suoni generati in questo lavoro sono tutt’altro che cupi in senso stretto, ma vivi e caratterizzati da colore ed intensità notevoli.
Certo, alcuni pezzi come Omnipotence non rifuggono da tinte più fosche e drammatiche che restituiscono un’atmosfera d’inquietudine.
La cosa che colpisce davvero, è il fatto che l’artista non si affidi mai all’elettronica in modo grezzo e freddo ma tenti sempre in ogni brano d'infondere vena sentimentale che rifugge da suoni o ritmi al limite della lobotomia, Renee As Yoko n'è un esempio autentico.
Molto importante è anche lo spazio che la dimensione ritmica possiede in pezzi come Compress e Alluvium, diversamente invece dai No-Man che optano per una scarsa scansione temporale-ritmica (questo in linea generica si badi bene).
E’ in definitiva un lavoro interessante che però, allo stesso tempo, risulta di non facilissima fruizione.
72/100
Bernhard Wöstheinrich: Tutti gli strumenti
Markus Reuter: Chitarra e basso aggiuntivi
Anno: 2009
Label: Unsung Records
Genere: Electronic
Tracklist:
01. Gold
02. Hypostasis
03. Compress
04. Renee As Yoko
05. Omnipotence
06. Odilon
07. Heavily Dependent
08. Alluvium
09. A Change Of Heart