Nati in provincia di Ravenna ed attivi sin dal 2001, gli Herba Mate sono un trio stoner che riesce a debuttare solo nel 2004 con l'EP - A desert section e solo 5 anni dopo col loro primo album autoprodotto ufficiale, questo The jellyfish is dead and the hurricane is coming.
Appassionati della corrente rock desertica californiana, quella che ha reso celebri formazioni come Queens Of The Stone Age, Fu Manchu (per la quale hanno aperto dei concerti), Kyuss e Fatso Jetson, gli Herba Mate però al contrario delle band qui citate, preferiscono imbastire brani quasi solo strumentali: infatti dei 9 pezzi qui presenti, solo 3 sono cantati. Verrebbe quindi spontaneo il paragone con i Karma To Burn, ed infatti il trio romagnolo ha lo stesso spirito ed ama le stesse atmosfere del combo del West Virginia, pur non avendo lo stesso dinamismo ed elasticità sonora. Lunghe jam di chitarra, basso e batteria dunque, con le sei corde cariche di effetti psichedelici e riff fuzzosi (come nel caso della fumanchiana "Imargem"). A parere del sottoscritto, pur trovando decisamente riuscita nel suo complesso l'opera, brani come quest'ultimo dimostrano come forse la scelta di cantare tutti i brani avrebbe conferito una maggiore incisività a tutto il resto. Le parti strumentali sono si suonate con la giusta perizia tecnica, ma a volte le ripetizioni di alcuni passaggi e i pochi cambi di tempo proposti, appesantiscono decisamente l'ascolto, e di conseguenza tutta la longevità dell'album. Tra gli episodi del lotto più riusciti vanno comunque citati la pesante e distorta "Nicotine", un riuscito viaggio psichedelico tra i deserti californiani e gli 8 minuti conclusivi di "Sputnik" che nella seconda parte fatta di chitarre acustiche intrecciate, segnano una più che degna e ispirata conclusione per il disco. Gli Herba Mate guardano con sincero rispetto allo stoner americano, ne riproducono fedelmente le atmosfere ma sembrano ancora un pò acerbi e statici in fase di scrittura. Tutto sommato è consigliato se siete appassionati delle bands citate ad inizio recensione, almeno l'ascolto di questo The jellyfish is dead and the hurricane is coming vi porterà col pensiero per più di 40 minuti in California. 64/100
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Alessandro Trere': Basso e voce Anno: 2009 |